L’associazione Paideia di Crotone/S.Giovanni in Fiore ha invitato nuovamente il Principe prof. Giovan Battista De’ Medici di Toscana, Principe d’Ottajano e Duca di Sarno a visitare la fascia jonica calabrese. Il principe farà tappa a Catanzaro di seguito proseguirà per Isola Capo Rizzuto – Crotone – S. Severina – San Giovanni in Fiore – Ciro’ Marina – Cariati e Rossano. Il prof. De’ Medici e’ stato invitato dal dott. Luigi Bitonti a tenere una conferenza sul tema del Sinkhole (sprofondamento dei territori) e di come si debba tutelare la natura e l’ambiente. Professore ordinario di idro-geologia alla Università Federico II di Napoli, il principe e’ un esperto di ambiente ed e’ stato piu’ volte intervistato nella trasmissione Rai Ambiente Italia sul problema dei rifiuti a Napoli. Il prof. De’ Medici e’ molto legato alla Calabria dove ha lavorato negli anni ’70 in Sila per la costruzione delle dighe dei vari laghi. Il suo antenato principe avv. Luigi de’ Medici, ministro del Regno delle due Sicilie partecipo’ al Congresso di Vienna e fu l’ultimo abate commendatario dell’Abazia Florense di San Giovanni in Fiore. Il ramo De’ Medici d’Ottajano discende da Cosimo il Vecchio e da Lorenzo il Magnifico. Nell’occasione della sua visita al Principe de’ Medici sarà offerta la carica di presidente onorario dell’Istituto di Filosofia e Scienze Pitagoriche. I Principi d’Ottaiano (o Ottajano), sono il ramo cadetto della dinastia Granducale di Toscana dei Medici; insieme con i marchesi Medici-Tornaquinci, sono l’unico stipite del casato ancora esistente, e anche quello più prossimo al ramo principale.
Il capostipite fu Ottaviano de’ Medici, sposato a Bartolomea Giugni, dalla quale ebbe Bernardetto e Costanza, contessa di Donoratico, mentre in seconde nozze sposò Francesca Salviati, nipote di Lorenzo de’ Medici, dalla quale ebbe un altro figlio, Alessandro, futuro papa Leone XI; Bernardetto invece sposò Giulia de’ Medici, figlia del Duca di Firenze Alessandro, discendente quindi dal ramo di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico. Fu proprio Bernardetto ad acquistare dai Gonzaga di Molfetta nel 1567 il vasto e importante feudo di Ottaiano (vicino a Napoli) divenendo così membro di rilievo della nobiltà napoletana. Nel corso dei secoli seguenti il casato raggiunse una posizione di primo piano all’interno dell’aristocrazia delle Due Sicilie, e il suo salotto era un’istituzione della mondanità partenopea. Tra i membri della dinastia si contano condottieri di Santa Romana Chiesa, ambasciatori, cardinali (Francesco de’ Medici di Ottaiano), un papa, come già detto, e Don Luigi de’ Medici, rappresentante del Regno di Napoli al Congresso di Vienna. Il ramo è tutt’ora esistente; don Giovanni Battista unisce in sé il titolo di 14esimo Principe di Ottajano a quello di 11esimo Duca di Sarno. Dal 1959 altri discendenti hanno ottenuto di poter usare il cognome completo di de’ Medici di Toscana di Ottaiano. Giovanbattista de’ Medici di Ottajano, principe e docente universitario nonché delegato per la Campania dell’ Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro – Cavaliere dell’Insigne Real Ordine di San Gennaro – membro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta.