Un terremoto sì, ma di festa e partecipazione. Rossano Città d’arte ha emozionato ancora una volta. Invasa da migliaia e migliaia di visitatori da ogni dove, la Città del Codex e della Liquirizia ha rievocato, in una riuscitissima grande festa popolare e identitaria, la 177esima notte dal famoso terremoto del 1836. Tutto esaurito nei parcheggi in zona Inps, Traforo, S.Antonio, lungo la provinciale 177° che porta in montagna e nel tratto più giù sin dall’Anfiteatro verso il centro storico. Un successo senza precedenti e con numeri almeno doppi rispetto all’edizione 2012. Tutto esaurito anche per le attività commerciali, soprattutto bar e ristorazione tipica: l’identità eno-gastronomica è stata la vera emozionante protagonista nelle piazze e nei vicoli della Città dei Palazzi nobiliari e delle numerosissime chiese di pregio. Un grande risultato frutto del lavoro di squadra, con associazioni e privati, messo in campo dall’Amministrazione Comunale, in particolare dall’assessorato al turismo guidato da Guglielmo Caputo.
Soddisfatto il Sindaco Giuseppe Antoniotti che nella serata di ieri ha visitato i fuochi nei diversi quartieri del centro storico insieme all’assessore provinciale al turismoPietro Lecce e ad una delegazione delle Pro Loco della provincia di Cosenza guidate dal Presidente Unpli Cosenza Domenico Bolise e dal Presidente Unpli Calabria Nicodemo Martino, al termine del consiglio provinciale delle Pro Loco ospitato per l’occasione a Rossano. La due giorni di San Marco continua anche oggi giovedì 25 aprile a Palazzo San Bernardino con i laboratori degli Antichi Mestieri in collaborazione con l’associazione Ruskia; contemporaneamente per le vie della Città si snoderà la tradizionale processione di ringraziamento con le sacre icone dellaMadonna Achiropita, di San Nilo, San Francesco e San Marco. Le manifestazioni si concluderanno alle ore 20 in piazza Duomo con la rievocazione storica del terremoto del 1836 in collaborazione con Loco-Motiva e Città del Sole. Inoltre, saranno aperte al pubblico la Torre dell’Orologio (24 e 25 aprile dalle 17 alle 24) e fino Domenica 28 aprile le mostre Elaborazioni dell’orafo e scultore Enrico Franchi a palazzo San Bernardino e IL Gran Tremuoto del 1836 presso il circolo culturale rossanese in piazza Steri.