Nelle politiche per il rilancio del turismo e strategie messe in atto, partendo dal basso, è importante e primario, unitamente gli altri attori locali, il ruolo dei bar, insieme alla rete della ristorazione. È nei bar e nei ristoranti oltre ai centri di accoglienza turistica in genere, che l’avventore, uscendo dall’hotel o dal b&b, riceve il primo biglietto da visita di una città. E’ nei bar della città che l’ospite coglie il primo di una serie di indizi che possono decretare, attraverso il passaparola positivo o negativo che ne deriva, la promozione o la bocciatura di una destinazione turistica. Non si sceglie né soprattutto ri-sceglie una località turistica soltanto per la qualità della struttura ricettiva. Se il turista del 2013 non viene emozionato anche nei bar dove si reca a prendere un caffè o un aperitivo o se non riesce a trovare tipicità e autenticità nella ristorazione, l’impressione finale non sarà affatto positiva e propositiva per un futuro approccio. Sull’importanza strategica del bar e della ristorazione, ma non solo, ha insistito il messaggio che l’assessore al turismo e alle attività produttive, Sergio Ferrari, ha voluto ribadire ai tanti produttori, rappresentanti di antine, della ristorazione, presenti mercoledì scorso, nella sala consiliare, per definire il logo e il paniere che in una prossima conferenza stampa sarà presentato in merito all’aperitivo tipico. L’invito naturalmente è rivolto a tutto il mondo della produzione enogastromica locale e, ovviamente alla diversa e diversificata catena distributiva che è rappresentata dai Bar, wine bar, ristoranti ecc., che, dalla loro posizione privilegiata, possono aumentare o ridurre il grado di soddisfazione di una località turistica.
“AperiDoc”, questo sarà il testo del logo predisposto per annunciare e “lanciare” l’idea progettuale avanzata dall’Amministrazione Comunale per volontà dell’assessore alle attività produttive, Sergio Ferrari, che, dopo alcuni incontri preliminari, dei quali abbiamo già dato notizia, è riuscito, coinvolgendo sempre più produttori agricoli, aziende vinicole, operatori economici e commerciali, win bar, bar e ristoranti, cantine, a determinare due punti fermi. Il Logo, che sarà registrato presso la Camera di Commercio e diventerà il tratto distintivo del progetto stesso e il paniere, rigorosamente costituito da prodotti tipici locali. Il tutto sarà presentato durante una prossima conferenza stampa, già programmata per il 18 maggio prossimo. All’appuntamento con la conferenza stampa, oltre al logo che contiene tre tratti distintivi, il calice, il peperoncino e la frase di presentazione, saranno presenti e invitati tutti gli operatori economici e le aziende che avranno aderito al progetto attraverso la sottoscrizione di una scheda di adesione che altro non è che la conferma al progetto di rilancio dell’immagine “tipica” della città. Vino rigorosamente Doc, come concordato e prodotti tipici da abbinare ad un “aperidoc” gustoso e particolare, che faccia “ubriacare” il turista e l’avventore, dei colori e dei sapori, ma anche dei “saperi” che la nostra enogastronomia può trasmettere attraverso i suoi prodotti. Prodotti locali per un paniere che prevede, formaggi, verdure, ortaggi, salumi, pesce azzurro (sardella e alici), prodotti da forno (tarallucci locali), pizze e focacce, conserve tradizionali. Scopo ultimo del progetto, è, come si diceva, la creazione di un marchio distintivo che promuova la nostra ricchezza principale, il vino, i prodotti tipici locali e la sua cultura. Già numerose, oltre trenta, come ha dichiarato l’assessore Sergio Ferrari, “le adesioni pervenute attraverso la sottoscrizione della relativa scheda, a testimoniare che il progetto si và consolidando e che sempre più stia crescendo la convinzione che vi è necessità e bisogno di rilanciare, anche attraverso queste iniziative il nostro territorio e la nostra immagine, che dovrà essere rigorosamente accompagnata da un rivisitazione più globale di tutta la filiera turistica e dell’accoglienza.”
Sono d’accordo con Angelo, per il rilancio turistico della cittá di Cirò Marina, ci vuole ben altro. Pensare alla gastronomia, ai vini, alla produzione dolciaria, all’accoglienza dei bar che per altro sono caratteristiche giá presenti e funzionanti e vi assicuro ottimi, dovrebbe essere l ultimo dei vostri pensieri. Ci si pensa quando una cittá ha giá le strutture di accoglienz a turistica efficienti. Com ‘é possibile non vedere che Cirò Marina pur avendo tutte le potenzialitá per un ottimo turismo, non vengono, io direi non c ‘é l’interesse di sfruttarle? Rimini per esempio, ha un mare che fa pena, ma il loro turismo loro voi ve lo sognate? Pulizia, accoglienza, gentilezza, pensioni complete a poco, strutture turistiche in ogni angolo, bagni sulle spiagge divertimenti per tutte le etá ecc…… E vi potrei parlare ancora delle Cinque Terre in Liguria…!!! Cirò Marina ha il mare meraviglioso e purtroppo niente più!!!! Perché sono i cirotani politici e popolo che devono cambiare mentalitá, impresa ardua, lo dico da cirotana!!!mi permetto di darvi alcuni suggerimenti se veramente vi sta a cuore la sua immagine: cominciate dal basso, dalla quotidianitá.
1 una famiglia in vacanza, vorrebbe non girare per le strade tutta la mattina per trovare i bidoni della spazzatura, che sono a km di distanza, e poi una volta avvistati, vedere tutta l immondizia a terra, altro che Napoli! 2 una famiglia in vacanza vorrebbe camminare serenamente sul lungomare senza avere il terrore che i propri bambini vengano investiti dai soliti fanatici ragazzini senza casco che invadono i marciapiedi , dove sono i vostri vigili in estate? Mai visto uno!!! 3 gli affitti delle case spesso fatiscenti sono cari, e molti preferiscono non affittarli piuttosto che perdere un centinaio di euro, la crisi é dappertutto!!! Gli alberghi, quei pochi che ci sono, per 15 giorni chiedono 3000 euro, ma state scherzando? Con quella cifra una famiglia va in Egitto, Grecia, Tunisia…..ve lo dico per esperienza personale(aereo compreso) di conseguenza avrete solo un turista che viene perché le sue origini sono calabresi e ha ancora la famiglia che vive a Cirò! Una famiglia in vacanza, vuole vedere che tutti i giorni la spiaggia venga pulita sia quella pubblica che quella privata, che le strade vengano lavate tutti i giorni, e non vuole vedere immondizia a ogni angolo delle strade! Inoltre, una famiglia in vacanza, vorrebbe sapere dove portare i loro figli, dopo cena, o quando il tempo non ti permette di andare al mare, vorrebbe dei giardini pubblici attrezzati di giochi che non siano quelli tristi vicino al Gabbiano né quelli lontano dal lungomare della piazzetta in centro, dovete costruirne uno sul lungomare con giochi nuovi, di legno e non arruginiti!!! Per ora penso basti, sarebbe importante poter realizzare i suddetti problemi !!!! Buon lavoro!!!
cara Anna,
manco da Cirò da più di vent’anni, e dalla tua e-mail scopro con dipiacere che nulla è cambiato. Le nuove generazioni cirotane viaggiano molto e studiano per molti anni fuori quindi dovrebbero importare la civiltà dei posti visitati. Non capisco perchè non amino la loro terra e tutto quello che essa potrebbe dare. Se non parte da loro il cambiamento nulla potrà cambiare…
Piccolo suggerimento all’Assessore Ferrari ed ai titolari di esercizi commerciali. Una delle tecniche di marketing che sembrava ormai obsoleta: “IL LOOKING -DISPLAY” ritorna oggi una tecnica vincente. Per rilanciare l’aperidoc sarebbe il caso di produrre delle locandine molto vistose da esporre negli esercizi commerciali aderenti indicando principalmente “IL PREZZO” oltre alla foto del piatto aperitivo e l’invito a compaesani e turisti a degustare l’APERIDOC. . . se può servire l’Associazione IDEA ne ha già approntata una da tempo. CIN CIN
tutto serve per dare lustro alla amata cittadina di CiròMarina. PERO’ A MIO AVVISO IL TURISTA AMMIRA PER PRIMA COSA la pulizia. I turisti ,non i paesani, sono persone che abitualmente cambiano luogo per trascorrere le vacanze e sono portate a valutare l’ambiente.Sarebbe molto meglio curare l’aspetto del paese in primis poi tutto il resto è in aggiunta.
Non dimentichiamoci che per arrivare a Cirò Marina servono anche le strutture come :_
aereo, treno e strade .