Assegnato un defibrillatore all’IPSIA di Crotone, grazie all’associazione Trenta ore per la vita in collaborazione della Croce Rossa Italiana, per combattere, si legge in una nota- un’epidemia silenziosa che causa la morte di circa 70.000 persone l’anno in Italia. Trenta Ore per la Vita, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, torna ad occuparsi, per il terzo anno consecutivo, del tema della morte per arresto cardiaco improvviso in persone apparentemente sane.
Gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi fatta di recente sulle reti RAI, dall’associazione “Trenta Ore per la Vita 2013” sono quelli di diffondere nella popolazione la “cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza”; far conoscere le semplici manovre di rianimazione cardio-polmonare nonché quelle relative alla disostruzione pediatrica;
incrementare quanto più possibile, nelle scuole statali e nelle strutture sportive pubbliche, la disponibilità di defibrillatori; formare gratuitamente, attraverso corsi BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation) tenuti da istruttori della Croce Rossa Italiana, non meno di 4 persone per ogni struttura che sarà assegnataria di un defibrillatore sulle corrette manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.
Ed è proprio su tale base che martedì 23 aprile due istruttori della CRI Michele Pariano e Attilio Perri hanno tenuto presso l’IPSIA di Crotone, un corso BLS-D per formare personale della scuola sull’uso del defibrillatore, che la scuola riceverà grazie all’interessamento del dirigente scolastico prof. Umile Meringolo che ne ha già chiesto ed ottenuto tale strumento salva vita.