Più che un giardino sembra una rimessa di ferraglia, con erbacce e rifiuti sparsi, e così che si presenta oggi il Giardino del Principe di Piemonte, dietro l’antico Castello, dove dovrebbero giocare i bambini della scuola annessa, o dove i turisti dopo la visita al vicino museo archeologico, si potrebbero fermare. Erbacce alte più di un bambino, panchine scheletrite ridotte a ferraglia, rifiuti sparsi, lampioni rotti, ma come si può far finta di niente ed ignorare l’abbandono della villetta. Questa area, se curata, potrebbe diventare un vero punto gioco e di divertimenti per adulti e bambini all’ombra degli alti fusti di Robinia che in questo periodo sono fioriti ed emanano un intenso profumo, la sola cosa che odora.
Offende la cultura del popolo crotonese, offende Pitagora, Milone, e tutti quelli che hanno dato lustro all’antica Kroton, quando i giardini erano occasioni per scambiarsi opinioni o fare lezione all’aperto. Il comune dovrebbe intervenire per tagliare le erbacce, pulire il giardino per evitare a rettili e anfibi,di stagionare in questo posto frequentato da bambini e ragazzi, delle scuole adiacenti, e soprattutto, dovrebbe sostituire quelle fatiscente panchine arrugginite di cui è rimasta solo l’impalcatura esterna, e risistemare i lampioni, è una questione di civiltà.