Dal 14 al 16 giugno l’attenzione della stampa specializzata e degli operatori sarà puntata sui vini dell’associazione calabrese, primo modello di aggregazione per il Sud. Tutte le attività in programma mirano a mettere in luce il legame con il territorio, il livello qualitativo raggiunto e le potenzialità dei vini calabresi. La Calabria vitivinicola rappresentata da EuVite porta stampa e operatori in Calabria per mettere in luce le peculiarità del vino da vitigni autoctoni frutto di una importante attività ricerca, del territorio e della cultura che ne costituiscono la plurimillenaria culla nell’antica Enotria, terra del vino. Al via dal 14 giugno, l’Educational Tour per la stampa specializzata e gli opinion leader promosso dall’associazione costituita dalle cantine Librandi, Malaspina, Poderi Marini, Serracavallo e Statti. L’iniziativa, alla quale hanno aderito una trentina di giornalisti di testate nazionali e numerosi stakeholder nell’area enologica, della ristorazione e della distribuzione, è stata organizzata da Edizioni L’Informatore Agrario, partner dell’associazione per sviluppare attività di informazione e comunicazione volte ad ampliare la cultura del vino calabrese in Italia. «Nell’immaginario collettivo la Calabria – sottolinea a questo proposito Nicodemo Librandi, presidente dell’Associazione – non è percepita come una regione che produce vino.
Si tratta di un vero e proprio paradosso che EuVite vuole scardinare. In Calabria, infatti, non solo la vite è presente da tempo immemore, ma è ricca di vitigni autoctoni peculiari, studiati approfonditamente a partire dagli anni Novanta, che grazie ad ambienti di coltivazione diversificati raggiungono differenti espressioni qualitative. Contiamo che tutto questo, insieme al livello qualitativo raggiunto da una buona parte dei vini regionali, emerga nel corso di questo educational tour». L’educational tour si svolge tra Lamezia Terme e Cirò Marina, in provincia di Crotone, e prevede la presentazione dell’associazione e delle sue attività, una degustazione riservata in cui i vini più importanti delle cinque cantine di EuVite si confronteranno con vini di elevata reputazione. Il talk show di sabato 15 giugno (ore 18 al Teatro Alikia in Via Pola a Cirò Marina) cercherà di evidenziare i punti di forza e di debolezza dei vini calabresi sui mercati. Un percorso tecnico e culturale per proiettare nel futuro i vini della Calabria, alcuni dei quali secoli orsono costituivano un premio molto ambito per i vincitori dei giochi olimpici ateniesi. «Non dimentichiamo – spiega Alberto Statti – che Cirò fu fondata dai Greci nell’VIII secolo a.C. e deve il suo nome alla colonia Cremissa, dove sorgeva un tempio dedicato al dio del vino, Bacco. L’incredibile fertilità dei terreni e la loro naturale predisposizione alla coltivazione della vite guadagnarono al territorio l’appellativo di Enotria, che venne poi esteso a tutta Italia».