“La sezione cirotana dell’UDC, desidera fare alcune precisazioni, in riferimento all’ultimo articolo apparso sulla stampa locale che riporta un ironico virgolettato del Sindaco Siciliani. Innanzitutto ci preme ricordare che, l’UDC non è un partito ad intermittenza, che si accende quando è in maggioranza e si spegne quando è all’opposizione, anzi, è sotto gli occhi dei più che, nonostante il trattamento politico e umano riservato ai nostri rappresentanti, siamo stati coerenti con il progetto politico e con i nostri elettori – afferma il presidente del circolo Udc Cirò Marina, Antonio Cataldi. La poltrona di Sindaco non è una poltrona ereditaria, e nel caso specifico, Siciliani, occupa quella sedia anche grazie al contributo in termini elettorali del nostro partito. Il progetto politico è stato il collante che ci ha tenuto insieme, una volta fallito quel progetto, non ha avuto più senso amministrare insieme. Il fallimento del progetto a nostro parere è da imputare alla mancanza di operatività del Sindaco e alla mancanza di progettualità dei suoi più vicini collaboratori, oggi come ieri, interessati a problematiche di rilevanza minore ed ad una guerra interna che poco ha a che vedere con l’interesse della comunità. Il Sindaco, che nell’articolo apparso giorni fa, ironizza su un nostro ingresso in giunta, spingendosi al punto di proporre ad un nostro esponente la carica di Vice Sindaco, dimentica che non è il ruolo che fa il politico, e non è l’incarico che da il potere. Ringraziamo il dottore, rifiutiamo e andiamo avanti … come recita la famosa formula di un noto gioco televisivo. Caro Siciliani, ti preghiamo fatti non parole, Cirò Marina è stanca degli spot … Il piano strutturale non è stato approvato a maggioranza, ma dalla sua maggioranza e questo perché non vi è stata concertazione alcuna, non vi è stato coinvolgimento con le associazioni di categoria, con gli ordini, con i cittadini, attori principali di un intervento che ha in se il potere di cambiare il volto, gli assetti, il futuro del nostro paese.
Il progetto “AperiDoc”, apprezzabile per certi aspetti, non può assurgere a progetto traino di tutta l’economia e dell’offerta turistica locale. Cirò Marina porta nel suo stesso nome un ‘marchio’ esportabile in Italia e nel mondo, dovremmo pensare a lavorare su questo, e a rendere omogenea e replicabile negli anni l’offerta turistica e produttiva. Non serve far partire progetti satellite il cui unico comun denominatore, e’ quello che per realizzarli non si deve spendere niente. Ci corre poi l’obbligo di richiamare l’attenzione del Sindaco sull’area P.I.P. del nostro Comune, nata per garantire lo sviluppo economico-produttivo e la conseguente ricaduta occupazionale sulla nostra cittadina; a tutt’oggi su questo argomento, non registriamo novità alcuna. Nulla è stato fatto di quello che era necessario, tranne costituire una Commissione Consiliare, di fatto mai riunitasi. La zona P.I.P. che nel progetto politico da noi condiviso, doveva essere il fiore all’occhiello dell’ amministrazione, è invece, in abbandono totale con gli ultimi lotti assegnati che non hanno fatto nascere nessuna nuova attività. È importante che l’Ente rientri in possesso di quanto non utilizzato per dare nuovo impulso con un’eventuale rassegnazione ed è necessario che si riappropri del suo ruolo propositivo per attrarre nuovi insediamenti. Il verde pubblico poi merita un pensiero a parte. Ma possibile caro Siciliani che per te, tutelare il nostro verde significhi solo creare un’area pic-nic in pineta? Sta per iniziare una nuova stagione balneare e né il verde, né le spiagge hanno avuto interventi anche solo di pulizia, degni di questo nome. Non ci sembra che si sia concertato niente su questo argomento, né con i cittadini, né con gli esercizi commerciali o con le attività produttive cirotane e del comprensorio. All’indomani poi di un fallimentare e poco partecipato consiglio comunale aperto sul salinodotto e sulle pertinenze minerarie, tutto tace in maniera assordante e ci costringe leggere tra le righe dell’articolo recentemente pubblicato: Caro sindaco, grazie dell’invito ma rifiutiamo. Non saremo noi con il nostro ingresso in giunta a movimentare la calma piatta che sei riuscito a ricreare a Cirò Marina. Non saremo noi con le nostre proposte ad essere la sveglia della tua attuale risicata maggioranza. Preferiamo fare un’opposizione responsabile, certi che la popolazione cirotana, saprà apprezzare nel tempo il nostro ruolo e il nostro modo di fare politica”.