di Giuseppe Lamazza. “Ascolta … la senti? La musica! Io la sento dappertutto: nel vento, nell’aria, nella luce … è intorno a noi, non bisogna fare altro che aprire l’anima e ascoltare!”. Queste parole tratte dal film “La musica nel cuore” (August Rush) andato in scena su La5 proprio il 14 giugno 2013 (sarà un caso?), sono state trasferite sul “segnalibro” offerto dall’ Omnicomprensivo di Cirò a tutti i numerosi partecipanti al Concerto organizzato al Cinema Teatro Apollo di Crotone, in memoria del Prof. Gabriele Vincenzo, improvvisamente scomparso il 27 gennaio 2013. Il film è una storia d’amore tra fiaba e realtà, che trova nella Musica il collante tra i vari personaggi. “E sulla Musica – ha esordito la brillante dirigente scolastica Nuccia (Bombina Carmela) Giudice – che è l’espressione lirica del sentimento per eccellenza e che ovunque si ascolta, anche nei/dai posti più impensati, è stato organizzato il Concerto intitolato “I luoghi della Musica. Un viaggio nell’arte”, che vuole essere soprattutto l’inizio di una collaborazione tra Scuole territorialmente diverse ma accomunate da un’unica ambizione-mission: stare insieme, fare squadra, per organizzare un futuro migliore, attraverso la ottimizzazione delle risorse umane e materiali (docenti, studenti, genitori; strumentazione tecnologica; disponibilità finanziarie) della Scuola del presente”. Al concerto erano in tantissimi; una platea attenta e “coinvolta” nonostante la calura “africana”: i dirigenti scolastici Aldo Fusaro dell’IC Vieri di Corigliano Calabro (che insieme a Cirò e all’IC Gioacchino da Fiore, ha organizzato la manifestazione dell’Apollo), Giuseppe Barberio, Giannino Russo, Franco Rizzuti (Maria Caligiuri, Mario Pugliese, Annibale Caputo, sempre vicini a “Beluzzo” hanno comunicato alla prof.ssa Giudice la loro impossibilità a partecipare all’evento); i sindaci di Cirò Marina, Roberto Siciliani e di Cirò, Mario Caruso; l’on.le Nicodemo Filippelli; l’assessore provinciale Giovanni Lentini; Angela Mazzeo, Piera Mauro, Silvana Iiritale, Santino Mariano dell’ATP di Crotone; Adelina Paletta, Mariolina De Franco, Carmela Padula, che pur da pensionate seguono sempre da vicino le cose del “loro” Liceo Adorisio; Luigi Difinizio, Ciccio Nicastri e Chiara Garofalo e numerosi docenti.
Genitori, studenti provenienti da Cirò, Crucoli, Corigliano Calabro, Isola di Capo Rizzuto, Crotone. Eccellenti e fascinose le presentatrici dell’evento: Carmen Iuzzolini e Marta Prantera; bellissime le hostess; coinvolte le “preparatrici” musicali degli alunni: la dinamicissima e cara Anna Maria Lavia, Filomena Garista e Teresa Mungari; erudito, trascinante lo stacchetto culturale “Icaromenippo ovvero un viaggio tra le nuvole” di Luciano Di Samosata, a cura del laboratorio teatrale del liceo Scientifico di Cirò, diretto dalla dolce e bella Cinzia Smurra. “La storia raccontata – ricorda la Dirigente scolastica Giudice – è una storia di tutti i tempi e di tutti i luoghi, una storia che sfocia in un’esigenza di equilibrio tra dissenso e confronto; che educa alla democrazia, offrendo le condizioni perché ognuno si costruisca le proprie idee, analizzando la complessità del sociale”. Favolosi, eccezionali, coinvolgenti … una cosa straordinariamente bella i concertisti e il coro, convocati alla Musica, convinti alla musica, coordinati, diretti da un impareggiabile mastro Vincenzo Greco, che magis-ter è risultato protagonista indiscusso per il tempo, gli ingressi di strumenti, le voci e le dinamiche dell’orchestra e del coro. Luce del maestro Vincenzo Greco, “Stranger in the night”, Titanic, la danza medievale e Alemanda, il Va’ pensiero dal Nabucco di Verdi, il brano “concerto” del maestro Greco e infine l’Inno alla Gioia scritto da Schiller sono stati i punti “da ricordare” dell’evento, su cui felice ha spirato per tutto il tempo l’anima di “Beluzzo”, contento per i suoi studenti, soddisfatto per i suoi docenti, raggiante per i suoi genitori, felice per il suo personale ATA e per la poesia a lui intitolata e raccontata da Luigi Ruggiero. Beluzzo sopra il Concerto svolazzava felice per la eredità di affetti che ha lasciato, felice per la sua famiglia, che con Menella e Giovanna ha seguito un momento di grandeur della Scuola, di una scuola che fuor interagire positivamente con la più vasta comunità civico-sociale, di una scuola in continuità verso il Futuro.