Partire subito con una forte iniziativa politica che parli ai problemi dei cittadini. Questa è la risorsa che occorre valorizzare che esalta la funzione del PD. Quella che ha ispirato le giornate d’ascolto promosse nei giorni scorsi. Questo è il modo per dare un giusto peso alle dinamiche dei gruppi dirigenti e aprirsi alle domande sociali. Il coordinatore regionale Giovanni Puccio ha così inteso sintetizzare il significato della riunione che si è svolta lunedì 17 nella sede provinciale del pd di Crotone. All’incontro con la Commissione di Garanzia Provinciale per il Congresso hanno partecipato i segretari di circolo i quali hanno sottolineato la necessità di non perdere l’occasione dei congressi di circolo e di quello provinciale e regionale. Non si tratta solo di celebrare un rito ma di ripartire dagli elettori e dagli iscritti per ripristinare la piena sovranità del partito calabrese.
Partire dai circoli significa ricominciare dall’ascolto e dal protagonismo dei militanti, dai problemi dei territori, da quel requisito che fa del partito uno strumento di battaglia politica e di governo all’altezza delle sfide del presente e del futuro. Puccio lo ha ribadito: se noi sapremo rispettare i tempi manterremo la promessa di celebrare un congresso che si configurerà come l’atto fondativo del pd calabrese, dotarsi di quell’anima progettuale che lo guidi ne prossimi appuntamenti politici, a partire dal sostegno intelligente all’azione di governo che ha messo al centro il problema del lavoro e dello sviluppo. E’ questo il terreno sul quale si può offrire un campo di impegno a tanti giovani militanti, promuovere un processo di rinnovamento che si concretizza con una nuova qualità della politica e con gruppi dirigenti rinnovati: forze fresche già in campo ed operanti e che sempre meglio possono esprimere le domande dei territori ed essere protagonisti di una nuova stagione di crescita civile e democratica del crotonese e della Calabria.