Il coordinatore Provinciale Caterisano FareAmbiente Crotone ricorda che c’è tempo fino al prossimo 23 agosto per presentare i progetti per il 2013 e che le aziende devono rispettare alcuni criteri: ogni proposta deve fare riferimento ad un’unica tipologia di azione; la proposta deve riguardare esclusivamente servizi di trasporto o logistici, (ricerca o studi, oltre che infrastrutture non sono eleggibili); il richiedente, o il leader del progetto nel caso di consorzio, deve avere sede legale sul territorio di almeno uno Stato membro o dei Paesi partecipanti, (es. Croazia in quanto Stato candidato all’accesso all’Ue ed i Paesi SEE quali Norvegia, Islanda e Liechtenstein); il finanziamento è destinato a coprire i costi per servizi che si svolgono sul territorio di almeno uno Stato membro o dei Paesi partecipanti. Le imprese devono inoltre essere soggetto di diritto (imprese commerciali private o a partecipazione pubblica) e lo start-up del progetto contenente il servizio o l’attività per cui si chiede il finanziamento deve avvenire tra il 1° ottobre 2012 ed il 1° ottobre 2014. Dall’anno della sua nascita, nel 2003, il programma Marco Polo dell’Unione europea ha finanziato progetti italiani per una cifra pari a 70.060.032 euro. Una quota sostanziosa, che si riferisce a 34 progetti su un totale di 172 sovvenzioni concesse dalla Commissione europea a 650 aziende nell’ambito del primo e del secondo programma Marco Polo dal 2003 al 2012. Ricordiamo che il programma Marco Polo è volto a finanziare progetti per ridurre la congestione stradale e migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto comunitario.
Secondo i dati diffusi dalla Commissione europea, negli anni 2003-2006 ha generato circa 434 milioni di euro di benefici ambientali, eliminando 21,9 miliardi di tonnellate/km dalle strade europee. Nel corso delle quattro procedure di selezione del primo programma “Marco Polo”, la Commissione aveva ricevuto richieste di contributi per 468 milioni di euro, mentre disponeva di un bilancio globale di 100 milioni di euro. La dotazione finanziaria per l’esecuzione del programma Marco Polo II, per il periodo tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2013, è invece pari a 450 milioni di euro e ogni anno sono a disposizione della Commissione 60 milioni di euro. I finanziamenti italiani anno per anno Ma vediamo nel dettaglio la situazione italiana. Nel primo anno del programma, il 2003, sono state due le aziende italiane a beneficiare dei finanziamenti, per un totale di 2.770.000 euro, mentre nel 2004 le aziende sono salite a 3 per un totale di 2.543.000 euro. La call 2005 ha riguardato invece 5 imprese, che hanno ottenuto un finanziamento di 7.222.057 euro. L’importo è sceso nel 2006, con due progetti finanziati per un totale di 1.260.000 euro, mentre nel 2007 c’è stata una vera e propria impennata, con cinque progetti finanziati per 20.331.423 euro. Ancora, nel 2008 i progetti italiani sono stati otto, per complessivi 10.136.567 euro; nel 2009 5.144.944 euro sono andati a due progetti e nel 2010 l’Europa ha erogato 10.938.660 euro per tre progetti. Sono stati tre anche i progetti del 2011, per un totale di 5.713.452 euro, mentre quelli dello scorso anno sono stati due per complessivi 3.999.726 euro. Da una breve disamina di questi dati, appare evidente che nel corso degli anni il finanziamento di progetti italiani rientranti nel Programma Marco Polo ha subito una rapida e progressiva erosione, (passando dagli oltre 20 milioni del 2007 ai poco meno di 4 milioni del 2012), probabilmente dovuta alle difficoltà di approccio al programma, ma forse anche alla scarsa diffusione di informazioni, nonché alla carenza di supporto tecnico per gli operatori. Per questo, soprattutto in un momento storico come quello attuale, caratterizzato da una crisi economica senza precedenti, è necessario intervenire pubblicizzando e rendendo accessibili tutte le possibili forme di investimento, nelle quali rientra anche il programma Marco Polo II, al maggior numero di imprese italiane e/o di potenziali soggetti economici pubblici e/o privati interessati.
Progetto Marco Polo sul sito della Commissione Europea (in inglese)