Ancora una volta il defibrillatore e la professionalità dei soccorritori del 118 della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto sono stati determinanti per la salvezza di una donna, di anni 52, in arresto cardiaco. Qualche giorno fa, Nicola Tallarico e Franco Rocco, operatori di turno al 118 di Piazza del Popolo a Isola di Capo Rizzuto sono stati attivati dalla Centrale Operativa di Crotone per un intervento di soccorso (codice BLU) proveniente da un Villaggio turistico in località Pizzo Greco. Partiti immediatamente con l’ambulanza di rianimazione munita di DAE (defibrillatore semiautomatico) hanno raggiunto la località in pochissimi minuti. Giunti sul posto, hanno trovato una donna in arresto cardiaco, alla quale due medici, anch’essi turisti, le stavano praticando il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. I soccorritori della Misericordia hanno immediatamente messo in pratica tutte le procedure previste dal protocollo operativo vigente con la Centrale Operativa del SUEm 118.
Seguendo fedelmente quanto appreso durante i corsi di formazione hanno eseguito la scarica con il defibrillatore e subito dopo hanno ripreso le manovre di massaggio cardiaco e durante il secondo ciclo la signora ha incominciato a dare segni di vita muovendosi e respirando. All’arrivo dell’ambulanza di soccorso avanzato del SUEm 118 di Crotone la signora ricominciava a prendere conoscenza ed è stata trasportata al Pronto Soccorso di Crotone. La morte cardiaca improvvisa è un evento sempre più frequente e rappresenta una emergenza in cui il fattore tempo è determinante, come lo è poter disporre del defibrillatore nel minor tempo possibile e, soprattutto, saperlo utilizzare. La formazione dei soccorritori volontari all’uso dei defibrillatori è quindi indispensabile; l’obiettivo deve essere sempre quello di ridurre i tempi d’intervento fra l’arresto cardiaco improvviso, le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione effettuata da soccorritori, abilitati all’uso del DAE dagli istruttori del SUEm 118 di Crotone, come sono quelli della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto.