Un manipolo di amici (precisano) si sono ritrovati verso le 6,30 nell’area verde ex Ottagono sul Lungomare Kennedy e da li hanno formato le squadre necessarie per l’intervento di pulizia dei fondali a ridosso delle due barriere soffolte realizzate contro l’erosione costiera, davanti all’arenile torrettano.
Così, mentre un’imbarcazione con a bordo i volontari Gaetano Grasso e Vincenzo Parrilla accompagnava il sub Ciro Tarantino per le operazioni riguardanti la scogliera nord, l’altra, con l’equipaggio composto da Paola Branca e dai sub Francesco Bruno e Alessio De Franco, si è portata nella zona della barriera sud, di fronte alla spiaggia “ficodindia”, dove era stato predisposto il punto di raccolta di tutto il materiale rimosso dal fondo marino.
Proprio in questa zona, il pur lieve ondeggiare del mare ha impedito l’utilizzo di una delle barche a motore, ma a questo è stato ovviato con una zattera da salvataggio messa subito a disposizione dai fratelli Palopoli, titolari del “rinato” Lido Ice Beach.
A completare la squadra d’intervento della Prociv c’erano, oltre al presidente Campana ed al vice Mimmo Acri, i volontari Rocco Aiello, Aldo Flotta, Annunziato Esposito, Mimmo Basile, Alfonso Campana, Franco Santoro, nonché il signor Pino Leto, da sempre impegnato nel volontariato ed oggi in rappresentanza dell’Avis Comunale Crucoli Torretta.
Per il resto nessun altro, come dicevamo: la cittadinanza locale non ha risposto in alcun modo all’invito lanciato tramite social netto e passaparola, ma era stato così anche quindici giorni prima, quando l’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale e con il contributo della Banca del Crotonese e dell’Azienda Agricola Settimio Forciniti, era stata annunciata anche tramite affissioni di locandine in giro per il paese. Solo che allora avevano aderito i giovanissimi scout Asci Crucoli1, l’associazione “Tutti per Crucoli”, l’Avis e, da Cariati, le associazione Le Lampare e Nove Torri.
Da elogiare, invece, il comportamento di alcuni bagnanti che alla vista delle operazioni di scarico dalle imbarcazioni si sono immediatamente prestati ad aiutare i volontari nel trasporto del materiale riportato a terra, dalla spiaggia all’automezzo messo a disposizione dal Comune.
Materiale, naturalmente, d’ogni genere: dagli onnipresenti pneumatici (d’ogni misura), a pezzi di tubazioni d’acqua e fognarie, a materiale ferroso e plastica, un pezzo di tubo in eternit, sedie, ombrelloni, componenti di caldaie e via dicendo.
Proprio dai villeggianti incuriositi dalla presenza di quei volontari sulla spiaggia e nelle acque antistanti, sono giunti tanti sinceri apprezzamenti, così pure dai tanti messaggi di congratulazioni postati su facebook, per un’iniziativa che, ripetiamo, meriterebbe maggiore visibilità e riconoscimenti dalle autorità preposte alla salvaguardia del nostro mare e del nostro territorio.
Un vero e proprio report fotografico è consultabile sulla pagina face book del gruppo Prociv Arci Crucoli.