Alle prime luci di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Crotone, , al termine di attività investigativa iniziata nel luglio 2012 condotta dalla Stazione Carabinieri di Cutro, convenzionalmente denominata “Discovery”, hanno arrestato in arresto, in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del tribunale di Crotone, dott.ssa Bianca Maria Todaro, su proposta della Procura della Repubblica di Crotone, dott. Francesco Carluccio: Singh Attar, classe 1968, cittadino indiano residente a Cutro (KR) da circa 8 anni, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della permanenza nel territorio nazionale di cittadini privi di permesso di soggiorno o comunque irregolari. Nella mattinata odierna sono in corso altresì le notifiche di 25 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti soggetti, di cui 13 italiani originari di Cutro e Crotone, tra cui un dipendente della Prefettura di Crotone e imprenditori edili ed agricoli ed i restanti di nazionalità indiana, per aver concorso nel reato di favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello stato di cittadini di nazionalità indiana. Tra gli indagati anche una dipendente della prefettura di Crotone, che unitamente al marito, secondo le investigazioni, risponderebbe del reato in esame in concorso con il Singh Attar. Al vaglio degli investigatori anche possibili coinvolgimenti di dipendenti di altri uffici pubblici o enti del crotonese ove sono state effettuate verifiche e perquisizioni dai Militari dell’Arma.
L’indagine iniziata nel mese di luglio 2012 sulla base dell’analisi di documenti amministrativi sospetti riguardanti il Singh Attar (cessioni fabbricato, assunzioni lavorative), ha poi consentito a mezzo intercettazioni telefoniche e video di comprenderne l’astuto progetto criminoso che consisteva nel reclutare persone disposte a figurare falsamente come datori di lavoro (da qui la notifica di avviso di garanzia ai 25 indagati) di cittadini extracomunitari per conto dei quali presentare domande di emersione da lavoro irregolare in base alla legge di sanatoria (cc. dd. decreto Flussi). Emergevano poi ruoli di collaborazione da parte di soggetti (non ancora tutti compiutamente identificati) relativamente alla trasmissione telematica di domande di assunzione fittizia di datori di lavoro compiacenti personalmente presentate dal Singh Attar presso patronati o consulenti fiscali, e l’attribuzione in favore di cittadini extracomunitari di codici fiscali fatti figurare come emessi in data anteriore al 31.12.2011. Condizione quest’ultima utile al fine di documentare la presenza di tali soggetti in Italia anteriormente a quella data, come richiesto dalla legge ai fini di sanatoria di cui all’Art. 5 D. L.vo 109/2012. L’O.C.C. di Singh Attar è stata eseguita in Stalettì (Catanzaro), ove l’indagato aveva trovato rifugio e occupazione da qualche mese. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato al carcere di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che per mezzo dei Carabinieri continuerà a svolgere accertamenti di Polizia Giudiziaria per fare luce su altri aspetti ancora al vaglio.