Sonnecchi, pigramente distesa,
mentre le calde acque
dei tuoi fedeli mari lambiscono,
con fresche carezze,
il tuo corpo sinuoso.
Come una sirena
ti tuffi e riemergi e,
con lo sguardo pieno di orgoglio
ti perdi tra le bellezze
dei tuoi vicoli,
dei borghi antichi,
dei monumenti lasciati
in eredità da valorosi guerrieri.
Profumi di zagare e rose,
di muschio umido e di pini,
di mirto e di mimose
ti inebriano,
ti cullano in sogni fatti
di storie diverse,
di mille dialetti,
di colori e speranze,
di lotte e fratellanze.
E mentre l’arancio del tramonto
tinge l’orizzonte tu,
prima di congedarti dal giorno,
ci abbracci orgogliosa e fiera
sotto i colori di un’unica bandiera.
Gemma Mastroianni