Il 2013 segna il 2300mo anniversario della nascita di Archimede, grande ingegno del III° secolo a.C.. Il geniale scienziato siracusano ha fornito uno straordinario contributo alla conoscenza del mondo antico e dei secoli successivi. Basti pensare all’invenzione delle macchine che ritardaronola caduta di Siracusa assediata dai Romani e di congegni come l’orologio ad acqua, il planetario meccanico, la vite idraulica. L’Unione Matematica Italiana (UMI), per ricordarlo, ha promosso la conoscenza e l’attualizzazione del suo pensiero e della sua straordinaria figura di matematico e fisico, scienziato e ingegnere, in grado di coniugare ricerca pura di altissima qualità e applicazioni di concretissima efficacia. Ecco perché, proprio in tema di scienza, il C.A.L.L.T. (acronimo di Circolo Astrofili “Luigi Lilio” Torretta), per stimolare l’educazione scientifica dei giovani, valorizzare i collegamenti della scienza con le altre discipline, nonché con la storia e la cultura, nel corso di questa estate ormai al termine ha indetto un particolare appuntamento notturno, intitolato “La Notte Stellata” ed andato in scena, con grande presenza di pubblico, il 19 agosto scorso, all’interno dell’area teatro della Villa Comunale di Torretta. I giovani e sempre attivi membri del C.A.L.L.T. hanno infatti intrattenuto i presenti mediante percorsi espositivi che accostavano sapientemente opere d’arte, musiche e poesie a tematiche scientifiche o capaci di evocare connessioni ad aspetti scientifici, sposando l’idea che arte più scienza insieme possano dare un valore aggiunto alla conoscenza del mondo.
Ed ovviamente, nella parte da protagonista, l’osservazione della volta celeste, più specificatamente di una meravigliosa luna piena, in una notte che sembrava non voler finire mai, percorrendo culture e tradizioni locali, evocate e raccontate attraverso immagini su un maxi schermo, musica e poesia. E’ stato lo stesso presidente del Callt, l’astrofisico torrettano Stefano Cidone, a mostrare come un genio dell’arte come Vincent van Gogh, pittore olandese vissuto tra il 1853 ed il 1890, abbia potuto immortalare il cielo notturno e lo spettacolo cosmico dei suoi tempi. Proprio questo accostamento, arte-astri, ha particolarmente incuriosito il pubblico giunto ad assistere alla manifestazione, mettendosi poi discretamente in rigorosa fila per potere dare una “occhiata” speciale nell’obiettivo del potente telescopio installato per l’occasione dagli astrofili di Torretta. Alla manifestazione, che si svolgeva in piacevole concomitanza con la Mostra dell’Artigianato organizzata dal Circolo Culturale Mediterraneo nella medesima location, erano presenti, in rappresentanza della Provincia di Crotone, l’Assessore alle Attività Produttive, Domenico Spataro, ed il Consigliere Michelangelo Greco che hanno espresso parole di plauso e di incitamento a questo genere di iniziative. E tornando all’argomento della serata, Cidone ha aggiunto che “come da tradizione, nelle notti di agosto, il cielo diventa indiscusso protagonista di uno degli eventi più spettacolari che si possano ammirare a occhio nudo, le “lacrime di San Lorenzo”: una pioggia di stelle cadenti che percorrono il cielo lasciando tracce luminose. Sono meteore che si irradiano dalla costellazione del Perseo (da qui Perseidi) e che, a contatto con l’atmosfera, si incendiano e illuminano il cielo di scie sfavillanti. Non è mai troppo presto (o troppo tardi) per esprimere desideri sotto la volta celeste.” Insomma una pioggia di stelle per festeggiare le notti più suggestive dell’estate, tra cielo e terra, per allungare la mano e tirare giù stelle e desideri. A partire da quest’anno, dicono i ragazzi del Callt, occhi al cielo e naso all’insù, magari con un buon bicchiere di vino (Cirò) in mano. L’iniziativa di Torretta è stata poi replicata due giorni dopo in quel di Terravecchia, con analogo apprezzamento di pubblico, al termine della quale sono stati sorteggiati i biglietti vincenti di un bellissimo telescopio (nr. A79) e di una lampada-planetario (B55).