Festeggiata la centenaria, Sig.ra Vittoria Serra. Con una festa in grande, l’arzilla e sempre presente signora, curata e vestita per le grandi occasioni, dall’Amministrazione Comunale che le ha offerto oltre al suo affetto, con la presenza del Sindaco e di molti componenti il consiglio Comunale, torta, champagne e fuochi d’artificio, è stata festeggiata da tutti i suoi figli, nipoti, parenti e amici e da centinaia di persone che hanno affollato per una sera, l’ampio salone dell’oramai chiuso “Hotel Sellaro”, dove ancora oggi, la centenaria sig.ra Vittoria Serra, vive in compagnia di una badante. Rimasta sola dopo la morte del marito, Mario Sellaro, la signora Vittoria, non ha mai voluto fittare l’ex albergo per permettere ai suoi otto figli di potere tornare, come fanno ogni anno e ritrovarsi durante l’estate. Una casa, che come ricorda l’assessore Francesco Ferrara, anch’esso intervenuto insieme al Sindaco e a molti componenti la giunta, lo fa ritornare indietro di oltre cinquanta anni, quando bambino, insieme a tanti altri ragazzi della Cirò Marina di un tempo, tutti si ritrovavano nel grande salone del primo hotel della città per consumare una merenda, per fruire degli omaggi che le varie ditte portavano all’Hotel, per vedere la televisione.
Insomma, un ricordo nostalgico che forse è stato alla base della grande affluenza di tanti cittadini che non hanno voluto mancare di festeggiare la centenaria e ben voluta, Vittoria Serra. In primis i figli, Walter che vive a Parma, Francesco, Raffaele, che vive a Roma, Guido, Massimo e poi le donne, Sisina che vive a Crotone, Caterina ed Aurora che vive a Busto Arsizio. Come ha detto uno dei figli, “nostra madre è la classica madre calabrese che lasciava fare ma aveva le redini della famiglia”. Orfana a 13 anni, cresciuta dai nonni, sin da piccola ha fatto da mamma anche alle sorelle. Insomma, una festa dei ricordi, un tuffo nel passato per molti, ma soprattutto tanti ricordi belli di un tempo che fu e del quale la nonna centenaria, Vittoria, è stata ed è sicuramente depositaria lucida e stante la grande festa ricevuta, felice ed orgogliosa.