Botta e risposta fra Roberto Siciliani e Mario Caruso, in merito alla proposta di unificazione dei comuni. Così risponde a sua volta il sindaco di Cirò Marina: “Carissimo Mario, comprendo la tua amarezza, considerato il momento, ma dissento sulla presunta intempestività del mio intervento sull’Unione dei Comuni, che non è una fusione e non cancella l’identità territoriale. Non ci sono momenti più o meno opportuni, è sempre invece inopportuno e dannoso per l’interesse collettivo rispolverare assurdi campanilismi, personalizzare la questione oppure fingere indifferenza. Cirò si è inesorabilmente purtroppo spopolata. Qual è il motivo? e soprattutto qual è il motivo per cui il Consiglio Comunale è stato sciolto per due volte a distanza di dieci anni? Dobbiamo far finta che non sia successo niente oppure sforzarci di analizzare a fondo la situazione? A mio giudizio invece urge trovare un rimedio di comune accordo, ovviamente non dobbiamo accordarci in forma privata, ma allargando la discussione e coinvolgendo le popolazioni interessate. Io ho la doppia “cittadinanza” come te, che vivi a Cirò Marina, e credo che tutte le sedi siano opportune per parlare liberamente, perché non abbiamo niente da tacere o da nascondere. La questione non riguarda singole persone, ma due comunità, e chiunque può promuovere un dibattito autonomamente. Sono stanco dei fustigatori, dei moralisti, che pretendono di importi regole e protocolli, anche sui social network. Non mi riferisco a Te, Carissimo Mario. ti rinnovo il mio affetto”. Sarà vera unione di ‘affetti’?