In riferimento all’accorato appello fatto da una ragazza di venti anni e con due figlie, l’associazione Nuova Crotone interviene e si esprime come segue: “Nel delicato momento socio-economico e familiare di mera negatività, in special modo per le giovane coppie e persone indifese, non può esserci la condizione di “baronie” per poche persone che assieme ad altri introiti, usufruiscono di lauti guadagni e stipendi provenienti dalla politica in senso lato. Vedere e sentire una ragazza piangere e chiedere aiuto per far stare le proprie figliolette sotto un tetto, è una vera ferita al cuore e resta indelebile vergogna nei confronti di chi ha amministrato la nazione e le istituzioni, riducendo alla fame determinate categorie di persone.
Se nostro malgrado, ci sono le situazione di grave necessità e di grave bisogno, allo stato delle cose, c’è gente che “naviga” nel benessere per quegli introiti provenienti dalla politica, questo è la vera vergogna del momento. Le istituzioni debbono attivarsi per una immediata politica della casa per le giovani coppie, ma nella immediatezza il comune di Crotone, deve e con urgenza, ridurre e eliminare tutte le consulenze e le elargizioni per i componenti dei consigli di amministrazioni delle società partecipate comunali in modo da fare cassa e provvedere e deliberare con la dovuta immediatezza, un contributo straordinario in favore di quella ragazza e madre di due figlie di pochi anni, in modo da poter far restare questa famiglia e queste due bambine sotto un tetto, così come hanno un tetto le altre bambine appartenente a famiglie più agiate e così come deve essere per tutti le persone e le famiglie che vivono la quotidianità e residenti sul nostro territorio”.