Il gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme ha appena concluso una complessa operazione di servizio, finalizzata a contrastare l’indebita percezione di contributi pubblici, di origine nazionale e comunitaria, erogati per favorire l’assunzione di giovani disoccupati, ma spesso utilizzati – di fatto – per altri fini. L’attivita’ ha permesso di accertare, soltanto nell’ultimo mese, come dieci imprese, operanti in Lamezia Terme e in alcuni comuni circostanti, abbiano indebitamente beneficiato di agevolazioni pubbliche cofinanziate dal fondo sociale europeo per un importo complessivo di circa € 740.000. All’esito delle indagini, le fiamme gialle hanno infatti scoperto una serie di distinte truffe, che venivano perpetrate dagli imprenditori inquisiti soprattutto mediante la presentazione alla regione Calabria, di documentazione falsa, attestante, fra l’altro, la fittizia assunzione di decine di lavoratori, nonche’ la inesistente realizzazione dei corsi di formazione previsti per qualificare professionalmente i lavoratori neo assunti. Sono stati denunciati complessivamente 29 persone fisiche e 6 societa’ per i reati di indebita percezione di contributi pubblici, malversazione delle somme cosi’ ricevute e falsita’ documentali. I medesimi soggetti sono stati anche segnalati alla competente procura regionale della corte dei conti, per i profili concernenti il risarcimento del danno erariale conseguente agli illeciti perpetrati. Parallelamente, gli stessi responsabili sono stati segnalati alla regione Calabria, affinche’ avvii le iniziative di spettanza per recuperare i fondi pubblici gia’ erogati. Infine, le fiamme gialle calabresi procederanno alla constatazione dei profili fiscali degli illeciti sopra descritti, per i successivi accertamenti tributari da parte dell’agenzia delle entrate.