“Prevenire è sempre meglio che…”: avrà pensato così, l’altro giorno, Arcangelo Coppola, vice comandante della locale Polizia Municipale, mentre notava che per diverse volte un’auto di grossa cilindrata, con targa straniera e con a bordo due sconosciuti di sesso maschile, transitava lungo la statale 106 che attraversa l’abitato di Torretta. Erano da poco passate le 10,00 di martedì 4 febbraio, quando l’andirivieni della vettura lo ha insospettito al punto da mettersi subito al volante della propria macchina, lasciata parcheggiata in Piazza Matteotti, e andare così alla ricerca di quell’auto dai movimenti sospetti. “In pochi minuti – ci raccolta Coppola – sembrava svanita nel nulla, nonostante stessi setacciando tutto il paese. Fino a quando pensai di andare nell’unica zona ancora non perlustrata, via Salvo D’Acquisto (contrada “pantano”, n.d.r.), e proprio qui individuo i due uomini mentre scendevano dalla vettura.”
L’agente gli si avvicina e chiede i documenti, invitandoli a seguirlo fino al piazzale della Stazione Ferroviaria, perché più trafficato di gente. Nel frattempo si mette in contatto con il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, il maresciallo Leonardo Guido, che provvede ad inviare una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Cirò Marina. All’arrivo, i militari dell’arma effettuano subito alcuni controlli sui loro terminali, dai quali i due uomini risultavano essere padre e figlio, di nazionalità rumena ed il primo con numerosi precedenti per furto con scasso in appartamenti. “Quando gli ho chiesto cosa facessero a Torretta – continua Coppola – hanno detto che erano qui per mendicare e che con loro c’erano anche la moglie e la figlia del capofamiglia, le quali sono giunte poco dopo sul piazzale. Quindi, dopo gli accertamenti, sono saliti tutti in macchina e ripartiti in direzione nord.” Probabilmente i quattro avrebbero trascorso la mattinata a chiedere l’elemosina, probabilmente avrebbero fatto altro. Nel dubbio totale il vigile torrettano ha pensato bene di approfondire e magari sventato un altro dei tanti furti che da mesi avvengono nella nostra comunità. Stavolta la cura è stata proprio nella prevenzione!