La notte del 22 febbraio ignoti hanno distrutto il marmo di una tomba nella quale giace da oltre un mese e mezzo il corpo di un uomo all’interno del cimitero di Scandale. “Rimango allibito da questo atto vandalico. L’uomo durante la vita ha solo seminato del bene – le prime parole del sindaco Iginio Pingitore. Famigliari, parenti e amici dalla defunta anima durante l’esperienza in terra hanno ricevuto solo sorrisi, gioia, solidarietà e affetto. Si è sempre distinto nel sociale, ha operato fino all’ultimo giorno negli interessi di tutti e per una sana crescita della nostra comunità. Non posso che manifestare tutta la mia più profonda indignazione per un atto cosi vile e dequalificante.
Mi dispiace, da sindaco e da cittadino di Scandale, dovrò costatare che simili episodi, purtroppo, se ne incominciano a contare sempre di più. Mi auguro che il gesto possa far riflettere a ognuno di noi e che rafforzi l’idea che l’uomo sia rispettato durante i giorni della propria vita, e dopo la morte, sarà la loro memoria a essere ricordata, ancor di più se durante il viaggio terreno ha lasciato traccia indelebile”. Al fine di scongiurare simili episodi ed evitare i furti di bronzo, il sindaco sta valutando l’ipotesi di installare delle apposite telecamere all’interno e lungo le mura di cinta del sacro luogo.