“Esprimiamo dissenso per la situazione invivibile che si verifica ultimamente nella città di Reggio Calabria e nella Calabria tutta quale conseguenza del continuo accumularsi di spazzatura per le strade delle città – scrivono in una nota il movimento Nuova Carboneria Italiana e Associazione Diversamente Abili Calabria. La città colma di tonnellate di spazzatura ormai da troppo tempo, ha suscitato e suscita quotidianamente nei cittadini una reazione di intolleranza nei confronti del disservizio cui sono sottoposti loro malgrado. Rabbia e sconforto prevalgono sulla ragione, e si manifestano attraverso molteplici roghi di spazzatura, senza la coscienza dei danni ambientali e biologici che ciò comporta. L’ordine dei medici ha dichiarato lo stato di emergenza sanitario, in quanto la spazzatura è un veicolo di infezioni le più disparate e, tra le più immediate, quelle respiratorie. Ma i danni più gravi sono causati dalla diossina, prodotta dagli stessi roghi. Se è certamente giusto dichiarare l’emergenza sanitaria, lo è ancor di più informare i cittadini sui danni che si possono causare, sensibilizzando le coscienze di chi oggi, accendendo i roghi, pare convinto di avere reso un buon servizio alla zona interessata. La diossina è una sostanza inquinante, organica e persistente, che si accumula nell’organismo degli animali e in quello dell’uomo attraverso molteplici vie.
Con il trasporto del vento si deposita nell’acqua e nell’erba, entrando nella catena alimentare di ciascuno. Si insedia all’interno del nucleo cellulare agendo sulla divisione cellulare e sulla differenziazione. Ciò significa che la diossina provoca tumori, tra i quali il linfomi non hodgkin, leucemie acute, mieloma multiplo, tumori mammari, tumori epatici, cancro dell’intestino e sarcomi. Inoltre, accelera l’evoluzione del tumore già in sito. Agisce sul sistema riproduttivo, alterando la fertilità e provocando la nascita di bambini malformati. In passato, una situazione identica è stata vissuta a Seveso dove sui cittadini si sono accertati diversi casi di acne pustolosa grave , “la cloracne”. Se per svegliare le coscienze di chi oggi accende i roghi serve un’informazione volutamente forte, ci rendiamo disponibili. Ne consegue che l’azione del rogo doloso, oggettivamente condannabile, non deve né può far ricadere le conseguenze sulla salute di chi, coscientemente, si astiene da tali azioni. L’utilizzo di mascherine è un consiglio utile per cautelarsi dalle probabili infezioni. Notiamo inoltre che durante la raccolta di quel minimo quantitativo di rifiuti urbani, non viene adoperato alcun disinfettante anti batterico al suolo, infettando quindi facilmente, ad esempio, un cane domestico, che, a sua volta, sarà certamente un veicolo di trasmissione altamente batterico nei confronti del suo padrone. Altrettanta esposizione al rischio è garantita per chi entra in contatto con il manto stradale che per mesi è stato invaso dalla spazzatura. Il nostro stimolo vuole quindi essere un mezzo per risvegliare le coscienze di chi oggi ci costringe a vivere un rischio così elevato, nella speranza che al più presto si arrivi ad una risoluzione strategica positiva e definitiva, che sbocchi lo squallore in cui la città di Reggio Calabria è costretta da mesi”.