Il sistema sanità, anche per “merito” del cosiddetto Piano di rientro ha perso una miriade di reparti e servizi importanti, con la motivazione dell’abbattimento di costi economici non più sostenibili. E cosi tanti cittadini hanno verificato sulla propria pelle o su quella dei propri familiari come sia diventato un problema di enorme disagio ammalarsi. Ma anche le cose più semplici, al servizio dei cittadini sono venute meno o non funzionano affatto. C’era una volta il numero verde 800 20 14 20 istituito dall’ASP provinciale di Cosenza, e gli utenti, che per motivi diversi legati soprattutto alla distanza dai Centri CUP, riuscivano in qualche modo a prenotare una prestazione presso gli ambulatori specialistici, nell’ambito del territorio della provincia di Cosenza senza spostarsi dalla propria abitazione. Un sistema utile per ridurre i disagi a molti cittadini che in qualche modo potevano evitare anche le file estenuanti davanti a uno sportello sempre affollato. Ma le cose cambiano e il numero verde ad un certo punta parla attraverso una segreteria telefonica spiegando che per motivi tecnici il servizio non è più funzionate e bisogna rivolgersi direttamente ai Centri CUP più vicini. Questa segreteria telefonica ha ripetuto le stesse identiche notizie per circa dieci mesi. Durante le battaglie condotte dal comitato pubblica…mente per la salute, in difesa dei livelli essenziali di assistenza, in uno dei tanti tavoli istituzionali, ad un incontro con l’ex Direttore dell’ASP dott. Scarpelli fu sollevato con insistenza l’aspetto anomalo ed ingiustificato di un numero verde, 800 20 14 20 che da molto tempo non era più operativo e spiegammo allo stesso Direttore che non c’era bisogno di una agenzia appositamente pagata dall’ASP per un servizio che sarebbe potuto essere garantito da nostri dipendenti amministrativi. Ci fu un assenso quasi tacito da parte del Direttore sulla proposta del comitato, ma, da li a qualche mese l’ASP di Cosenza adotta un apposito bando per 800 mila € per ripristinare il servizio. “Non bisognava contenere la spesa???” No non fu cosi e fu istituito un nuovo numero non più verde ma comunque utile, 0984/709025.
All’inizio, come avviene per tante altre cose, il servizio anche se a singhiozzo ha funzionato. Ad un certo punto, come per il numero verde, non è stato più possibile prenotare da casa nonostante la segreteria telefonica dicesse continuamente di non riagganciare, per non perdere la priorità e che fra qualche secondo risponderà l’operatore. Tantissimi cittadini hanno segnalato l’inefficienza di questo servizio ma da molti mesi è sempre la stessa musica con le stesse parole registrate. Il concetto di promozione della salute ha un valore fondamentale non solo per l’assenza della malattia ma anche per l’assenza di motivi psicologici, sociali e ambientali. Di fronte a quanto descritto si capisce che siamo ancora lontani. Non è forse un dovere istituzionale e morale rispondere ad un telefono, visto che dall’altra parte qualcuno sicuramente ha bisogno? Ma tutto questo non basta a creare disservizi e disagi, perché si può aggiungere altro, cosi il cittadino deve rendersi conto che nulla deve cambiare e che bisogna organizzarsi autonomamente. Ho vissuto l’esperienza di telefonare al numero telefonico 0984/8933605, per la prenotazione del rinnovo della cosiddetta patente speciale, che deve essere rinnovata ogni due anni. Anche questo numero non “funziona” e puoi rimanere attaccato alla cornetta quanto vuoi perché dall’altra parte, tanto, hanno deciso di non rispondere. A questo punto entra in campo la necessità di risolvere comunque il problema e ti devi organizzare, o trovi un amico/a che capita a Cosenza e ti prenota , oppure ti rechi personalmente come in tanti sono costretti a fare o peggio che vada ci sono tante Agenzie private che con 30 € a persona possono prenotare la visita. In rappresentanza di tantissimi cittadini/utenti anche con difficoltà motorie o per patologie croniche esprimo la mia più vibrata indignazione per un comportamento scorretto e disumano che deve essere assolutamente censurato e ripristinare immediatamente il diritto sacrosanto di un servizio utile e fondamentale volto a garantire certezza, efficienza ed efficacia perché il cittadino utente sia soddisfatto e non bistrattato.
Giannetto Alessio