“Non sempre la scelta più giusta è quella più popolare. In questo senso la notizia – dolorosa – del trasferimento degli animali del parco Robinson ha sortito tante discussioni in città, ma ha anche generato riflessioni importanti da parte di chi quel parco lo frequenta abitualmente e non poteva più sopportare la vista di animali sofferenti, malati e accuditi in maniera non soddisfacente da personale non specialistico – afferma il M5S Rende. Ogni tanto – e soprattutto quando si tratta di animali e della loro sofferenza – la demagogia politica dovrebbe fare un passo indietro lasciando spazio a valutazioni etiche che in questi casi risultano essere di più grande efficacia. Senza gioire, consci della grave situazione finanziaria che attraversa le casse del Comune e consapevoli dell’azione portata avanti dalle associazioni ambientaliste (Lav, Oipa, Comitato adottami in Calabria) e da tanti cittadini dell’area urbana confluiti nel gruppo Facebook “Salviamo gli animali del parco Robinson”, possiamo dire che in questo preciso momento storico la scelta di trasferire quegli animali era sicuramente l’unica praticabile, anche se la più drammatica. D’altronde la scelta è stata portata avanti in maniera sinergica e partecipata dal Comune, dall’Azienda sanitaria provinciale, dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini. Quindi non è stata una presa di posizione calata dall’alto ma il frutto di incontri e riunioni tese alla risoluzione di un problema annoso che le passate amministrazioni – nonostante i problemi fossero ben noti a tutti – non hanno mai voluto affrontare e risolvere.
Siamo certi che la bellezza del parco Robinson non finirà oggi e che anzi questa esperienza sbagliata sarà sicuramente la base per un diverso approccio ad un progetto del genere o totalmente diverso, auspichiamo: più serio e scientifico. Ma soprattutto che sia un approccio etico e non politico, che guardi non tanto alla ricerca del consenso ma alla giustezza e praticabilità delle scelte. Perché gli animali hanno bisogno di rispetto. E anche questo è un metro per giudicare le azioni amministrative e il grado di civiltà di una comunità”.