La FIMMG (Federazione Italiana Medici Medicina Generale), dopo il luttuosi e terribili eventi del terremoto dell’Aquila, ha visto nascere e consolidarsi sempre più il suo braccio operativo, nel settore protezione civile ed emergenze post terremoto, l’AMFE (Associazione Medici di famiglia per le emergenze) che sono risultate indispensabili nei casi di calamità naturali, come un terremoto e simili. L’Associazione, Amfe, sotto il patrocinio della FIMMG, nasce quindi quale struttura atta a garantire il supporto professionale dei Medici di Famiglia nella massima efficacia ed efficienza in interventi emergenziali sul territorio nazionale ed Internazionale in caso di calamità naturali o indotte ed in ogni intervento di protezione civile, in stretta collaborazione con la Protezione Civile Nazionale e locale e con le associazioni di volontariato. L’obiettivo principale è quello di costituire una forza di pronto impiego, in grado di mobilitarsi ed intervenire nel minor tempo possibile per la gestione della post emergenza ed in generale in ogni attività di Protezione Civile. L’organizzazione dell’Associazione prevede un coordinamento Nazionale e Coordinatori locali su tutto il territorio Nazionale. Nell’ambito dell’esecutivo Nazionale, tre Consiglieri Eletti hanno il compito di coordinatori delle tre macrozone Nord, Centro e Sud Italia. Considerato che l’Associazione si caratterizza per la specifica operatività in campo sanitario, l’opera degli iscritti è quella di partecipare in concorso con altre Associazioni o strutture di Protezione Civile, che mettano a disposizione i mezzi tecnici per l’espletamento dei propri compiti di sanitari (tende, automezzi sanitari etc.). In ambito locale l’attività , in conformità alle direttive della presidenza nazionale, saranno gestite dai Coordinatori Regionali, scelti fra gli iscritti in ambito regionale ed approvati dalla Presidenza Nazionale. I Coordinatori, che rappresentano l’Associazione in tutte le commissioni, comitati o strutture operative istituzionalmente insediate dagli organi competenti secondo gli ambiti territoriali, avranno il compito di intraprendere contatti con la Protezione Civile Regionale e Comunale anche al fine di stipulare convenzioni appropriate, nonché con organizzazioni di volontariato Locali.
Verranno costituiti, a secondo delle esigenze, anche Coordinatori Provinciali e Locali, questi ultimi con ambito di interesse Comunale od intercomunale. Tutti i volontari saranno Medici opportunamente formati secondo gli ordinamenti della Protezione Civile. Per dare corpo a tale importante task force, a coordinare il Sud Italia e le Isole, è stata chiamata la dott.ssa Caterina Laria che ha scelto Altomonte (CS) per effettuare il primo corso di formazione di questi “medici volontari” al fine appunto di creare un gruppo di intervento in caso di calamità. L’idea è stata del dott. Domenico Barbati, attuale presidente nazionale dell’Amfe, medico di famiglia di L’aquila, a seguito dell’evento calamitoso dell’Abruzzo, perché sul campo si era reso conto che la popolazione aveva perso i suoi riferimenti primari, i suoi confidenti, i suoi medici di famiglia, dove ogni cittadino si reca e al quale affida le sue problematiche sanitarie, i suoi malesseri e a volte anche le sue pene. Da qui, l’idea di creare i Pass (posto di assistenza socio sanitaria) da affiancare alla più complessa macchina di protezione civile, per un rinnovato impegno del medici di famiglia al fianco della Protezione Civile Nazionale. I medici di famiglia che hanno aderito all’associazione nazionale dell’Amfe, pertanto saranno chiamati e si renderanno operativi nella post emergenza ad intervenire nella gestione su base provinciale, completando il ciclo per il ritorno alla continuità dell’assistenza territoriale che vede la presa in carico delle patologie croniche. Un “gancio” importante in queste emergenze sul quale oggi potrà contare anche la città di Cirò Marina, perché fra i medici aderenti (sono solo due per ora della provincia di Crotone) figura un nostro noto e stimato medico di famiglia, il dott. Giuseppe Bombardiere.
E’ stato infatti il nostro Dott. Giuseppe Bombardiere, medico di famiglia, iscritto alla FIMMG dal 1985, che ha sin da subito accolto favorevolmente l’idea dell’Amfe che ha partecipato nella giornata di sabato scorso, accompagnato dall’assessore alla protezione civile della città, Francesco Ferrara, al 1° corso di formazione procedurale ad Altomonte, sul tema del pronto intervento post emergenza. Un corso di formazione pilota per medici aderenti all’Amfe. La figura del medico di famiglia, quale compagno e confidente, aumenta così la sua presenza fondamentale nella vita sociale del nostro paese e quindi anche della nostra comunità. In Calabria, attualmente sono 15 e medici di famiglia che hanno aderito, gratuitamente e volontariamente all’Amfe, solo due del Crotonese, il dott. Talarico di Caccuri e appunto il nostro Giuseppe Bombardiere, i quali, spenderanno, oltre le loro capacità professionali anche quelle umane. Come dicevamo per questo 1° corso formativo, ad Altomonte si è recato anche l’assessore Ferrara che ci ha dichiarato: “L’aver partecipato ai lavori conclusivi in delega del Sindaco, Roberto Siciliani, è stato motivo d’orgoglio che per questo Pass sia stato inserito il nostro dott. Giseppe Bombardiere, che rappresenta un punto d’orgoglio per essere stato inserito nel Pass e perché lo stesso da oggi potrà rappresentare un punto di riferimento per la sua conoscenza dal punto di vista sanitario del nostro territorio che sempre più sta mettendo sotto i riflettori la grave situazione ambientale nella quale per anni “chiudendo gli occhi” la gente ha subito e l’ambiente più in generale. Un medico che ha scelto di andare al di là del proprio impegno professionale e ha deciso di offrire la propria capacità professionale al servizio della società”.