“Ci conforta la proposta del Consigliere Meo dell’abolizione della Commissione Cultura se ne fanno parte persone che utilizzano l’offesa personale quale unico argomento per esporre, e qui uso un eufemismo, il proprio pensiero politico – afferma Giancarlo De Vona, Capogruppo PD Comune di Crotone. Abituato più alla assidua frequentazione dei social network che al confronto politico oltre che a scendere tra la gente, viverne e comprenderne problemi, il consigliere Meo ne ha sposato la filosofia deteriore che è quella del dileggio gratuito. La sua affermazione nei confronti del sottoscritto da sola rende il senso di come il consigliere Meo abbia svilito il ruolo che i cittadini gli hanno conferito attraverso il voto.
Di quel ruolo, viceversa, noi siamo non solo onorati ma consapevoli e nel rispetto di chi ha avuto fiducia in noi e degli interessi della comunità andiamo avanti così come abbiamo sempre fatto. Andiamo avanti con il massimo dell’impegno mettendo a disposizione la nostra professionalità e il nostro modo di essere, forse meno arzigogolato dei concetti che spesso facciamo anche fatica a comprendere, e non siamo i soli, del nostro illustre collega di consiglio Meo ma genuino, semplice, fatto di rapporti quotidiani con i cittadini. Al consigliere Meo si può anche perdonare qualche caduta di stile a dimostrazione che non ci vogliono tante parole per dire le cose. Personalmente alle parole noi preferiamo i fatti. Noi usiamo poche parole, ma sono quelle giuste”.