L’associazione “Paolo Orsi” di Soverato, spinti dalla passione per la cultura e un’ammirevole sete di conoscenza per i tesori nascosti in Calabria, ha preso d’assalto la cultura e la storia di Cirò attraverso i vari musei, quello archeologico, della civiltà contadina e di Luigi Lilio con il suo calendario. Il borgo antico è stato visitato nei giorni scorsi da molti turisti, la cui denominazione comune è stata non solo la cultura ma anche l’enogastronomia attraverso il vino ed i prodotti tipici come la sardella, la pitta con Sambuco, la pasta fatta in casa i quali si rivelano, sempre più, poli di attrazione per il turismo culturale; una tendenza che, apre nuovi spiragli all’allungamento della stagione turistica, oggi, quasi tutta concentrata in quella estiva, e lo sviluppo di un turismo di qualità. Quanto sia vero lo dimostrano l’entusiasmo e i commenti positivi raccolti tra il nutrito gruppo dell’associazione “Paolo Orsi” di Soverato, che domenica scorsa hanno visitato il paese di Lilio e di Giano Lacinio. Ad accogliere gli ospiti ed accompagnarli per il territorio sono stati soci e dirigenti della sezione di Cirò di Italia Nostra, presieduta da Giuseppina Cupo, che nell’illustrazione del patrimonio storico e museale si è avvalsa di esperti locali, come il maestro d’arte Elio Malena, grande conoscitore del mondo greco e romano.