Presieduto dal segretario generale della Provincia di Crotone, dott. Ernesto Scalise, dopo le dimissioni per sopraggiunti impegni di famiglia (si sposa il figlio) della dott.ssa Anna Rocca, il consiglio Comunale di mercoledì scorso sembrava doversi concludere dopo pochi minuti, il tempo di approvare velocemente i primi sei punti posti all’odg, per poi “stallare” sul punto sette: “Approvazione Regolamento Comunale per l’uso dei parcheggi pubblici a pagamento, incustoditi”. Un regolamento scaturito, come affermato ampiamente dal capo gruppo Ferrara, per dare un indirizzo preciso alla regolamentazione della viabilità cittadina e per cominciare a svolgere soprattutto una funzione “educativa” degli utenti della strada che nella nostra città e non solo, spesso abusano, violano le norme, utilizzano il perimetro stradale e gli spazi in maniera indisciplinata. Problemi che trovano naturalmente motivazioni diverse, da quelle dell’impossibilità dell’Ente di fruire di un più adeguato numero di unità di Polizia Municipale (attualmente sono quattro), il che rende quasi impossibile svolgere un’ adeguata e idonea funzione di controllo e di rilevazione a norma di legge. Ma non solo, l’occupazione abusiva di spazi pubblici, parcheggi selvaggi, spesso anche in doppia fila e altro ancora. Regolamento che naturalmente necessità di una attenta riflessione tecnica sulle aree da indicare, sui parametri, sulle cifre, sul mondo di utilizzare gli eventuali introiti. Il tutto comunque che fosse il meno penalizzante possibile sul peso economico dei cittadini, già costretti a supportare le conseguenze della dichiarazione di dissesto che si è resa necessaria per risanare le casse dell’Ente. Scontata la vivace opposizione della minoranza che per voce del consigliere Salvatore Malena, ha dichiarato la stessa un ulteriore balzello che si aggiunge alla stessa crisi. Da qui un batti e ribatti sulle motivazioni politiche e sulle eventuali scelte tecniche inerenti. Regolamento che alla fine è stato approvato anche da una parte della minoranza che ha condiviso lo scopo “educativo” della misura, pur chiedendo ed ottenendo delle precisazioni tecniche come quella avanzata dall’Udc (che a breve dovrebbe tornare a ricoprire i banchi della maggioranza) che ha chiesto ed ottenuto che una parte degli introiti siano destinati all’arredo urbano (segnaletica, panchine ed altro) e del Pd che per voce del consigliere Parrilla ha chiesto anch’esso ed ottenuto che sarebbe opportuno preliminarmente individuare le aree destinate alle strisce blu secondo parametri il più condivisi possibile, onde evitare di penalizzare un’area d rispetto ad un’altra.
Cose tutte già sommariamente indicate nella dichiarazione letta dall’assessore al ramo, Francesco Barone che ha tracciato i punti salienti del regolamento e le sue funzioni. Un nuovo servizio che sarà affidato a mezzo Gara Pubblica e quindi esternalizzato. Per la cronaca possiamo dire che il secondo punto posto all’odg, l’esame ed approvazione della gestione di esercizio finanziario 2013, è stato ritirato su indicazione del Consigliere Sergio Ferrari, in quanto, come lo stesso ha brevemente spiegato, presso il Ministero sono state indicate nuove linee guida che attengono la funzioni sociali di alcuni interventi e pertanto il rendiconto deve essere rivisitato. Altro punto interessante è stato l’approvazione del terzo punto “Realizzazione dei contratti locali di sicurezza, approvazione del protocollo d’intesa per la costituzione del tavolo di partenariato Provinciale e del partenariato di progetto, così come indicato e pubblicato sul Burc n° 47 del 22 novembre scorso. Il punto è stato approvato evitando all’assessore al ramo, Giuseppe Berardi di darne spiegazione, ma che crediamo sia interessante riferire per come la nota preparata dallo stesso assessore sarebbe stata illustrata. Trattasi del CLS (contratto locale di sicurezza) quale strumento concertato tra i diversi attori Istituzionali e sociali (Regione, Provincia, Comuni ed alle forze sociali presenti sul territorio), finalizzato all’elaborazione di progetti concreti di sicurezza locale per l’individuazione di un complesso coordinato di interventi ai quali concorre il finanziamento pubblico. Per questo è stato realizzato un contratto locale di sicurezza per cisacuna provincia calabrese, trav queste Crotone che ha ricevuto da parte dei comuni interessati (Cirò, Cirò Marina, Crotone, Cutro, Isola e Strongoli) una serie di progetti integrati al fine della sicurezza locale in concertazione tra di loro. In questo quadro generale il Comune di Cirò Marina, in coerenza con quanto dettato dai suddetti Cls, ha presentato due progetti, entrambi ricadenti nell’area portuale. Un primo progetto per 750 mila euro, riguardante la realizzazione di una struttura da adibire a laboratori artigianali, artistico culturale, caffè letterario e cooworking, ( spazio di lavoro condiviso da più utenti) con conseguente recupero e riqualificazione dell’area portuale. L’intervento prevede, come priorità, il recupero di un’area attualmente non utilizzata (dovrebbe essere quella lato lungomare fronte Chiesa Madre di San Cataldo), attualmente non utilizzata. Sarà sistemata in modo da creare un’area pedonale ritmata da un gioco di pavimentazione che avrà una triplice funzione: di collegamento tra i tratti di passeggiata, di accesso pedonale al porto e ancora servirà come belvedere costiero. Il belvedere, coronato da una scalinata semicircolare, che lo collegherà al porticciolo sottostante. Abbellito da aiuole che alla quota sottostante ospiterà i laboratori artigianali su detti. Il secondo progetto invece per un importo di 280.000, euro riguarda la messa in sicurezza dell’area portuale mediante la realizzazione di un portale d’ingresso a di diversi sistemi di videosorveglianza.
Non posso che essere solidale con Luigi. Si cerca la pagliuzza e non si vedono le travi nell’occhio.
Viviamo in una terra dove ogni diritto del cittadino viene calpestato, dove il caos regna sovrano e vige la legge del più furbo, mentre si perseguono le cose più assurde. Asserire che le strisce blu sono educative quando addirittura in alcuni vicoli si chiude il passaggio alle auto in transito, vuol dire veramente vivere i problemi di Cirò Marina come personaggi di un cartone animato.
E i cittadini, quelli onesti,continuano ad essere tartassati senza ricevere alcun servizio degno di questo nome.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che dovrebbero essere loro a pagarci per la residenza in questo paese dimenticato dal mondo.
Dovrebbero farsi un giro in via boccaccio o in via roma oppure in via togliatti per rendersi conto del livello di “barbarie”raggiunto in questo paese.E loro intanto continuano a discutere di strisce blu’…..!