La famiglia e le sue tante problematiche connesse ai casi di conflitti genitoriali, di affido, di stalking, di coppie di fatto, di perdita di valori di riferimento. Questi temi, sono stati trattati durante il convegno “Famiglia oggi..aspetti giuridici” organizzato dall’Associazione Nazionale Familiaristi (Anfi), presieduta da Giovanna Abbruzzino che ha portato al tavolo dei relatori, Michelangelo Pascali, docente dell’università Parthenope, Michele Ciociola, gip del tribunale di Crotone e il penalista Aldo Truncè sempre del tribunale di Crotone, unitamente alla psicoterapeuta, Elisabetta Rossi. Un convegno inserito nelle vasto programma promosso dal Comune di Cirò Marina in collaborazione con il CSV Autora di Crotone che ha programmato una serie di eventi che hanno, tutti, al centro dell’attenzione la famiglia, i figli. Un vasto programma che appunto ha aperto con questo convegno organizzato dall’Anfi, la IV settimana della Famiglia organizzata a livello nazionale e che vede oltre duecento città promuovere e sensibilizzare il mondo istituzionale e civile sui temi socio-familiari. Un vasto programma presentato dopo i saluti dell’assessore Francesco Ferrara dalla stessa Vice presidente del CSV Aurora di Crotone, Lucia Sacco che ha spiegato l’intento e le modalità di svolgimento del variegato programma che vedrà coinvolte diverse associazioni locali e non solo.
L’Anfi, locale, come dicevamo, l’onore e l’onere di aprire questo programma con un convegno che ha saputo portare all’attenzione dei numerosissimi presenti, addetti e lavori e non solo, il tema della famiglia visto dal lato giuridico e alla luce dei tanti nuovi aspetti che i mutati rapporti sociali, coppie di fatto, coppie omosessuali, convivenze, adozioni, stalking e quant’altro oggi sottopongono una più realistica e normativa assunzione di responsabilità giuridica, morale, civile. Messi per lo scopo sotto la lente d’ingrandimento alcuni recenti casi di cronaca, avvenuti a Crotone e che, come sempre più spesso accade, non sempre danno risposte moralmente ed eticamente giuste, ma sono solo la sommatoria di articoli di legge, di vecchie sentenze e di nuove spesso in contraddizione fra di loro, ma che sempre più spesso non riescono a seguire i veloci mutamenti dei tempi e le diverse valutazioni che questi cambiamenti introducono. Cambiamenti che riportano il tutto, forse ad una sola domanda: la famiglia “tradizionalmente intesa” esiste ancora? Le famiglie sono in grado di dare risposte in termini valoriali ai figli? I dati, che emergono dalle tante indagini, dicono che sono aumentate esponenzialmente le denunce in ambito familiare, che la famiglia è sempre più monoparentale, convive, adotta ma non procrea. Insomma, come dice Papa Francesco, forse, bisogna ritrovare l’amore, quello fraterno, filiale, bisogna rafforzare la famiglia anche con aiuti concreti, ed in questo la legislazione potrebbe fare la sua parte.