“Vogliamo evidenziare l’immobilismo politico del circolo ed una grave ed assoluta divergenza tra l’attuale segretario ed il gruppo consiliare nonché con la maggioranza del direttivo. Questo gruppo sta assaporando amarezza e delusione in quanto prende atto che la guida di questo partito non ha inteso mettere in atto una politica seria che si occupasse costantemente delle problematiche di Cirò Marina” – è quanto scrivono in una nota alcuni rappresentati del PD di Cirò Marina. “In merito a tutto ciò che circonda noi, ed i nostri concittadini, non c’è una sola posizione, proposta, iniziativa, e qualsiasi altra cosa che il circolo hai mai messo in campo, per tornare ad essere punto di riferimento per i molti che invece non attendo altro che il Partito Democratico si faccia carico delle loro istanze. L’opposizione rientra nel percorso naturale della vita politica della città, e svolge un ruolo tanto fondamentale quanto quella della maggioranza. Il partito ha dimostrato più e più volte di non voler prendere parte a questo nostro dovere, e così facendo, non fa altro che essere partecipe, di tutte le malefatte che puntualmente registriamo. Noi non vogliamo essere partecipi, ma vogliamo batterci per lo sviluppo e per la legalità.
Ma tutto ciò – continuano – pare non interessare il segretario del circolo del PD di Cirò Marina. Nonostante i numerosi tentavi, che oramai da diverso tempo abbiamo intrapreso all’interno del circolo, coinvolgendo anche il responsabile provinciale, ad oggi “nulla si è mosso” e quindi ci sentiamo obbligati a richiamare alle proprie responsabilità chi era preposto ad assumere le necessarie decisioni. Nell’ultimo congresso di circolo gli uomini di questo partito si sono ritrovati unanimi nella scelta di tutto il quadro dirigenziale e nel progetto politico da perseguire. Oggi invece, pare ovvio che, venuto meno l’intento ed il progetto da perseguire, viene altresì meno anche quella unitarietà che si era raggiunta, facendo emergere una totale sfiducia in questo modo di gestire il partito” – affermano i firmatari della nota: Nicodemo Parrilla, Dino Carluccio, Gianni Gentile, Antonio Castiglione, Mario Castiglione, Antonio Pace, Stefano Ferraro, Raffaele Patera, Francesco Mangone, Francesco Pirillo, Nino Liotti, Teresa Paladini, Franca Paladini, Attilio Affilastro, Cataldo Golino e Francesco Ferraro. “Sono finiti i tempi in cui Cirò Marina era solo un terreno di conquista e di raccolta di voti, per cui oggi coloro i quali sono stati demandati ad occupare ruoli di gestione e di rappresentanza a livello sovra comunale e chi è espressione territoriale del partito, devono assumersi la loro responsabilità e porre rimedio alle questioni interne che ci attanagliano, che in un modo o nell’altro si riversano sui cittadini”.