Beni per 2 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Crotone nei confronti delle cosche della ‘ndrangheta. I sequestri hanno riguardato M.C., 34 anni di Cirò Marina, ritenuto dagli inquirenti vicino alla cosca “Farao-Marincola”, e Vincenzo Comberiati, 57 anni di Petilia Policastro, esponente dell’omonima “famiglia”. Il sequestro è stato disposto dal Tribunale di Crotone, che ha accolto la richiesta del Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo. I provvedimenti di sequestro sono stati adottati sulla base dell’esito di indagini patrimoniali svolte, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, dal nucleo Polizia tributaria e dalla Compagnia della Guardia di finanza di Crotone.
In particolare nei confronti del cirotano il sequestro riguarda beni per un milione e 400 mila euro. Dalle indagini patrimoniali è emersa una consistenza patrimoniale non compatibile con i redditi dichiarati. Sono state sequestrate 3 aziende (un’attività di commercio all’ingrosso di alimentari e due esercizi di commercio al dettaglio di biancheria), un appartamento a Cirò Marina, cinque fabbricati ad Umbriatico e due terreni, oltre ai rapporti bancari intestati al 34enne ed ai familiari.
L’operazione, che ha riguardato Vincenzo Comberiati, ha portato al sequestro di beni per 600 mila euro. In particolare sono stati apposti i sigilli a 21 terreni agricoli a Petilia Policastro per un’estensione di oltre 17 ettari; due terreni a Mesoraca; tre fabbricati ancora a Petilia Policastro; tre autovetture e rapporti bancari e postali.