“Credo che tutto il mondo politico e istituzionale crotonese debba reagire, in qualche modo, davanti alle dimissioni presentate Gregorio Mungari Cotruzzolà e Salvatore De Biase dai rispettivi incarichi di presidente e consigliere del consiglio d’amministrazione dell’Enoteca regionale” (leggi lettera di dimissioni). Così l’ex consigliere regionale Salvatore Pacenza.
“Al di là dell’aspetto tecnico-burocratico che sta interessando questa vicenda, c’è anche un movente politico dietro il blocco delle attività dell’Enoteca regionale. Non dimentichiamo che l’attuale presidente Oliverio, proprio mentre si stava procedendo in Regione a consumare tutti i passaggi per istituzionalizzare la “Casa dei vini di Calabria”, si affrettò ad avviare un’iniziativa del tutto similare a Cosenza. Non è che il presidente Oliverio, oggi che ricopre la massima carica istituzionale Calabrese, intenderà delegittimare altri territori per “incoronare” la sua beneamata Cosenza? Sarebbe gravissimo, oltre che per lo sperpero di risorse, anche per segnale stantio che tale atteggiamento politico connoterebbe”.