Le liriche dell’usignolo: un canto delicatamente sussurrato nella fatica letteraria “Duende- Sfumature dell’anima” della scrittrice e poetessa crotonese Liberata Piscitelli. “Sono archivi di ricordi indefiniti” si racconta la poetessa, “l’incanto del non detto” una poesia raffinata ed elegante. Ogni verso di Liberata Piscitelli, scrive nella prefazione Lucia de Cristofaro presidente Albatros Edizioni, suscita forti emozioni, le sue poesie inneggianti all’arte, all’amore, alla natura, alla ricerca della libertà, e raccontano la grandiosità dell’uomo e della donna. Profondi messaggi sul mondo di oggi, sulle sue incongruenze, sulle sue sofferenze, sulla sua grande capacità di continuare ad amare e sperare in futuro”.
Si legge tra le rime: ”Eri lì seduto in quell’angolo senza mai averti incontrato, da subito ti ho amato da sempre”. E ancora:”L’indifferenza cammina al mio fianco coraggio sopito spinto in una terra senza ritorno”. Frasi intense senza tempo pietre solide dell’anima è questo il pensiero della scrittrice che scrive:”L’indifferenza cammina al mio fianco coraggio sopito spinto in una terra senza ritorno; e’ il tempo che ti fa profondo conoscitore di te stesso; Petali di rose adagiati sul suolo s’inchinano al passaggio della bellezza”. Dunque il mondo poetico s’illumina d’immenso e di realismo ambientale perno essenziale nel filo conduttore della poetessa Piscitelli. La presentazione del libro è stata arricchita dalla mostra di pittura della pittrice Silvana.