Simona Caparra, presidente del Lions Club Cirò-Krimisa, Angela Corso, dirigente scolastico dell’Omnicomprensivo di Cirò e Lucia Scilanga coordinatore del Service “Progetto Martina” si sono magnificamente ritrovati in sintonia nel voler “parlare contro il silenzio” ai liceali dell’Ilio Adorisio di Cirò, perché parlare del non detto sulle malattie oncologiche e di come prevenirle, è un servizio per un bene comune, che è educazione alla salute, ma anche e soprattutto lo stare insieme di più e meglio. Simona Caparra, che mai ha smesso di novellarsi con i suoi anni di esperienza da docente nella Cirò di Lilio, raccontando il “Progetto Martina”- preceduto, secondo il rituale Lions, dagli inni- ha voluto caratterizzare un We serve, un noi serviamo che in “libertà, armonia, equilibrio” incoraggi ovunque la promozione e faccia semplicemente stare meglio ovunque. Dopo la presentazione del service da parte di Lucia Scilanga, che ha raccontato di Martina e del silenzio intorno al suo tumore al seno; dopo il saluto della Dirigente Angela Corso, che ha ricordato come la diagnosi tempestiva sia la strategia di eccellenza per diminuire gli effetti devastanti delle malattie oncologiche e forse sconfiggere il male, dal tavolo della presidenza il grido sommesso di Simona Caparra: “Martina ha lasciato un testamento: ha chiesto espressamente – e a gran voce – che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad aver una maggior cura della propria salute e una maggiore attenzione al proprio corpo”.
Il service Lions ha quindi continuato con la “scaletta” programmata. L’intervento “acchiappante” del pediatra Salvatore Senatore ha galvanizzato studenti e docenti, quando, parlando con un linguaggio comprensibilissimo, ha detto “siamo delle macchine complesse, sofisticate di cui dobbiamo conoscere i diversi ingranaggi per evitare i rischi possibili del loro malfunzionamento. La lotta ai tumori – uno “stadio” di malfunzionamento della macchina umana – si combatte attraverso la prevenzione primaria, la diagnosi tempestiva e una terapia efficace ed in essa “vivendo” i consigli espressi nella “piramide della salute” : meno grassi e meno carne, più frutta e verdura, attività fisica quotidiana.” L’altro pediatra in programma, Antonio Aloisio, che al tavolo della presidenza sedeva accanto al figlio Francesco, giovane Leo, ha intrattenuto “i composti” liceali di classe terza e quarta sui tumori della pelle e del testicolo “Evitando l’esposizione solare dalle 11:00 alle 16:00; proteggendosi con indumenti leggeri, cappello ed occhiali; proteggendo la pelle con creme solari si può ridurre il rischio di melanoma, il tumore delle cellule che determinano il colore della pelle” Con linguaggio tecnico ma per nulla stancante, Antonio Aloisio, ha pure parlato del tumore del testicolo “malattia rara, le cui condizioni predisponenti: criptorchidismo (testicolo che non è ancora disceso nella sua sede normale), atrofia di un testicolo (volume di un testicolo estremamente ridotto), familiarità, esposizione materna agli estrogeni, sono di facile lettura ma pur nella comprensibile situazione di imbarazzo e pudore. “costringono” ad una urgente visita medica , per ridurre il rischio di tumori e trasmettere malattie alla propria compagna”.
Giuliana Tropea, ginecologa, dolce, graziosa e autorevole, ha infine parlato agli studenti dell’Ilio Adorisio – divenuto con la direzione di Angela Corso, una encomiabile palestra di formazione, costantemente rivolta alla ricerca a tutto campo delle migliori condizioni di conoscenze per l’euritmica formazione degli alunni nel rispetto delle loro identità personali, sociali e culturali – dei tumori della mammella e della “portio”, la cui diagnosi tempestiva è ancora oggi la via che offre i risultati migliori. “E’ dimostrato che se si riesce a scoprire il tumore alla mammella nella fasi iniziali del proprio sviluppo, è possibile non solo evitare interventi mutilanti ma anche curare talmente bene da raggiungere la vera guarigione. La mammografia resta la tecnica di base per scoprire di eventuali tumori presenti ma non palpabili nell’autoesame. Controlli diagnostici ripetuti ad interventi regolari, e non una tantum, sono necessari specie quando in famiglia si sono verificati casi di tumori alla mammella, al colon o all’ ovaio”. La Dr. Tropea, responsabile del servizio di ginecologia del Distretto sanitario di Cirò Marina, ha quindi parlato del tumore del collo dell’utero (portio), la cui lotta richiede: conoscenza delle condizioni favorenti il contagio, vaccinazione e test appropriati “La vaccinazione contro il papilloma virus in età scolare, il pap test eseguito successivamente con regolarità e/o l’HPV-DNA test, possono eradicare il tumore del collo dell’utero”. Queste informazioni-conclude la sig,ra Tropea- non sono conoscenze da tenere nel cassetto, ma sono suggerimenti da mettere in pratica al più presto. Le competenti e fascinose conclusioni dell’avv. Giuseppina Masino, presidente di Zona Lions, raggiungono un uditorio disciplinato e attento, che lo fa diventare protagonista della lodevole iniziativa Lions, resa possibile e tecnicamente ineccepibile anche grazie a Michele Sirianni, assistente tecnico, e a Gino Manno e Gianni Giardino, collaboratori scolastici.