Si sono conclusi martedì notte, con i fuochi artificiali sul mare, i festeggiamenti patronali che da una settantina d’anni il popolo torrettano dedica al suo protettore, San Francesco da Paola.
Stavolta, nonostante previsioni meteorologiche poco allietanti, il maltempo ha solo sfiorato la nostra località e un timido sole primaverile ha caratterizzato, seppure a sprazzi, i tre giorni di momenti religiosi e civili previsti in programma.
I primi, seguiti con profonda devozione dai fedeli nella piccola chiesetta di San Francesco, dove il Parroco Amministratore, Don Franco Lonetti, ha celebrato il novenario e le funzioni eucaristiche giornaliere, culminate con la Santa Messa della mattina di martedì 28, cui è seguita la processione per le principali strade del paese, al seguito della statua, particolarmente addobbata di fiori quest’anno, e con in testa la Banda Musicale di Scala Coeli, lo stesso sacerdote, il Sindaco Domenico Vulcano e la reliquia del Santo portata da un componente del Comitato Festa.
Giunta all’altezza del lungomare sud, nelle vicinanze del ponte Giardinello, la sacra icona di San Francesco è stata trasbordata su una delle imbarcazioni predisposte dall’associazione Yacht Club Torretta e da lì è stata “scortata” dalle altre per il tradizionale tragitto in mare fino al lato nord della spiaggia, nelle vicinanze del “Miramare”, dove è stata riportata a terra per concludere il precorso di ritorno fino alla chiesa.
Un momento coinvolgente ed emozionante, non solo per i fedeli del posto, per una festa particolarmente sentita da sempre e di grande richiamo sia per il popolo di emigrati, sia per i devoti del Santo di paola.
Quanto ai festeggiamenti civili, l’inizio, ormai più che trentennale, è stato affidato anche stavolta al Cantabimbo, lo spettacolo di piccole voci canore che diverte ed intrattiene tante famiglie del posto per l’esibizione dei loro bambini, sotto la direzione artistica e musicale di Maria Aurea, quest’anno affiancata, in veste di “presentatore” dal giovanissimo Giuseppe De Marco.
Il resto è la moltitudine di giostre ed attrazioni per grandi e bambini che fin dai giorni precedenti hanno riempito le aree adiacenti alla scuola media e sul lungomare nord, ma anche da tante paninoteche ambulanti, bancarelle e venditori di ogni genere giunti in occasione della tradizionale fiera-mercato di lunedì 27.
La quale si è chiusa con uno spettacolo nello spettacolo, in Piazza Matteotti, dove si è esibito per la prima volta uno dei tanti figli-prodigio di questa terra, come Luigi Graziano, leader e front-man della Tribute Band Articolo 31 e J-Ax, capace di una performance di grande spessore musicale.
Come di altissimo spessore artistico è stato il concerto di Ron, cantautore di Dorno dalla carriera lunghissima (il suo esordio a 16 anni a Sanremo è datata 1970, con “Pa’ diglelo a ma’, in coppia con Nada) che ha presentato i suoi ultimi componimenti (incluse le due sanremesi del 2014, purtroppo poco apprezzate dal grande pubblico festivaliero) e poi le grandi canzoni del passato: da Il gigante e la bambina (a suo tempo censurata dalla Rai), a Piazza Grande, scritta insieme a Lucio Dalla, passando per la jovanottiana Sei volata via, fino al successo sanremese di Vorrei incontrarti fra cent’anni (in coppia con Tosca), brano nel quale hanno duettato con lui due ragazze del pubblico, Daniela di Cirò Marina e Luisa Berardi di Torretta, apprezzate dallo stesso artista.
Sono da poco trascorse le 24 e 30 quando dalla spiaggia sud, zona Giardinello, il cielo si illumina di luci ed esplosioni multicolore per lo spettacolo pirotecnico sull’acqua che mette la parola fine all’edizione 2015 della Festa di San Francesco.
Nota finale: i biglietti vincenti della riffa di beneficenza sono risultati essere 1° premio al biglietto numero 1427, 2° al numero 1299, 3° al numero 0036, 4° al numero 1202.
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