Negli ultimi due giorni, nell’ambito del dispositivo comunitario “Frontex”, sono sbarcati presso il porto di Crotone oltre quattrocento profughi provenienti dai Paesi dell’Africa subsahariana. Il primo dei due sbarchi che ha interessato il Capoluogo si è verificato domenica 3 maggio, quando è attraccata la corvetta francese “Commandant Birot”, che trasportava 216 migranti, 16 dei quali minori non accompagnati. Il secondo, avvenuto nella mattinata odierna, ha coinvolto i migranti soccorsi dalla petroliera “Prince 1”, giunta a Crotone con a bordo 211 persone – di cui 24 minori – e i corpi senza vita di due donne e di un uomo recuperati nelle acque del Canale di Sicilia e che, dopo lo sbarco, sono stati trasferiti all’Istituto di Medicina Legale a Catanzaro.
In entrambe le circostanze, la Prefettura di Crotone ha coordinato le procedure per il primo soccorso e l’accoglienza, espletate nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con l’intervento della Capitaneria di Porto di Crotone, oltre alle Forze di Polizia, al Comune di Crotone, Vigili del Fuoco, SUEM 118, Associazioni di Volontariato e Organizzazioni Umanitarie. I migranti sono stati sottoposti ad un primo screening sanitario pianificato direttamente in banchina da personale sanitario del SUEM 118. Successivamente, su disposizione del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, i migranti adulti sono stati condotti presso il locale CARA di Isola Capo Rizzutoper le procedure di identificazione e fotosegnalamento, mentre i minori non accompagnati sono stati affidati ai servizi sociali del Comune di Crotone.