L’elenco, online dal primo luglio, doveva essere compilato sull’apposito sistema entro il 30 giugno 2015 dalle Regioni e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si riferisce alle opere incompiute al 31 dicembre 2014. Manca attualmente l’elenco delle opere della Regione Siciliana, in corso di stesura, mentre la Provincia autonoma di Trento segnala di non avere opere incompiute. A oggi risultano 649 le opere pubbliche che non sono state completate, numero che varierà con i risultati della Sicilia, la Calabria è in testa con 93 opere incompiute nel 2015.
“Ora dobbiamo andare oltre la stesura dell’elenco – dichiara in merito il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – e istituire a cura del Ministero un’apposita task force che, così come avvenuto con l’Agenzia della Coesione per i Fondi europei, segua punto per punto le opere meritevoli di essere completate”. E’ il terzo anno di pubblicazione dell’Anagrafe delle Opere Incompiute: vengono segnalati nei tabulati per ogni opera la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell’interruzione quali: interruzione temporanea, interruzione dovuta a cause ostative (come contenziosi o fallimenti), collaudo non eseguito per mancanza di requisiti, mancanza di risorse.