Si è tenuto a Cirò Marina, presso il Teatro Alikia, un convegno di estrema attualità, promosso dall’Associazione “Penelope”. “Stalking-Femminicidio-Scomparse”, questo il titolo del convegno, organizzato dalla sezione Calabria di Cirò Marina, che si occupa delle famiglie e degli amici delle persone scomparse. Un tema, quello delle persone scomparse, che si intreccia in maniera complessa con gli altri due temi del convegno. Infatti, dai numeri snocciolati dalla criminologa Bruzzone, è parso evidente che in buona parte spesso lo stalking è seguito da femminicidi che poi, in parte diventano casi di persone scomparse in quanto non si trovano i corpi. La stessa Bruzzone, ha parlato di fenomeni che “fanno tremare i polsi”. 2600 donne scomparse, tra il 2010 e oggi, circa 400 casi di femminicidio dal 2012 al 2014, con un picco che questa volta vede il nord teatro dei fenomeni delittuosi. Temi che, come le cronache ci ripetono quotidianamente, sono oramai quasi all’ordine del giorno. Ad introdurre i lavori, moderati dall’avv.to Paola Paparo, vice presidente della sezione Calabrese, la sorella, avv.to Stefania Paparo, presidente. Stefania Paparo ha voluto ringraziare le autorità intervenute al convegno, fra i quali lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani che ha sottolineato l’importanza della nascita della sezione Penelope a Cirò Marina e dei tanti casi che riguardano anche il nostro territorio, ben 10, della delusione dei familiari per il mancato sostegno economico che le famiglie coinvolte subiscono. Stefania Paparo ha nel contempo evidenziato che questa tipologia associativa mancava nel territorio calabrese, visto anche il delicato compito che si prefigge ed ha anche invitato le Istituzioni ad una fattiva collaborazione per favorire il rapporto con i familiari delle persone scomparse che da oggi, potranno rivolgersi allo studio legale della Vice presidente, sorella, Paola Paparo, per tutti gli adempimenti e il supporto necessario.
La sede, come abbiamo già riferito, si trova nel Comune di Cirò Marina, in Via Roma, presso lo studio legale Paparo. Lo studio fornisce tutela legale e assistenza psicologica ai familiari degli scomparsi al fine di affrontare al meglio le difficoltà e gli ostacoli che insorgono a seguito di questi “drammi” che coinvolgono inevitabilmente tutta la famiglia. E’ intervenuto il Presidente Nazionale dell’ associazione Penelope professore avv. Antonio Maria La Scala che ha esposto le varie problematiche che si intrecciano con le persone scomparse, le statistiche relative al fenomeno oggetto del convegno e sulla necessità di una legislazione unitaria e organica per le persone scomparse, oltre ad esporre numeri impressionanti su questo drammatico fenomeno. La Scala ha precisato che è stata presentata una richiesta per far riconoscere i permessi di lavoro retribuiti ai congiunti prossimi dello scomparso nell’ immediatezza del fatto, di considerare come notizia di reato tutti i casi di scomparsa per consentire al magistrato e alle forze dell’ordine di avviare subito le indagini, di costituire presso ogni questura provinciale una sezione di pochi uomini specializzati nella ricerca di persone scomparse, potenziando la banca dati del DNA e quindi potere dare un nome ai 1250 corpi non identificati e che giacciono negli obitori con grandi costi per lo stato; di promuovere la costituzione presso le prefetture del piano provinciale delle persone scomparse. 30.000 mila scomparse negli ultimi cinque anni, 15.300 minori dei quali 13.000 stranieri, che potrebbero essersi congiunti all’estero con i propri familiari ma comunque 2000 sono Italiani (sequestro e tratta di minori?). Infine la psicologa, M.Francesca De Franco, psicologa, che ha spiegato come questa figura professionale si inserisce in questo tragico fenomeno, per aiutare le famiglie nel momento in cui accade la scomparsa. Infine l’invito a tutte le Istituzioni per sbloccare “l’immobilismo” legislativo e quello a tutti di guardarsi bene intorno, soprattutto a chi ci è vicino, marito, figli, parenti, amici, denunciando ogni situazione anomala, quindi un cambio anche culturale.