Beh, ci risiamo: calda, caldissima estate e la città torna a impazzire. Gli automobilisti si rifanno vivi col loro bel senso civico. Congestione nel traffico automobilistico che rischia di mettere a dura prova i vigili urbani, i quali essendo in pochi rispetto all’organico previsto (e questo ormai lo vanno dicendo da troppo tempo), spesso non sanno a quale santo votarsi per evitare che le auto vengano parcheggiate in modo selvaggio, creando disagi ai pedoni e a quegli automobilisti, poverini, buoni e diligenti. A Crotone c’è da mettersi le mani nei capelli e se mi trovate uno spazio, pure piccolo, che sia decongestionato, fatelo sapere, c’è da fare festa. In alcune ore della giornata e in particolari giorni, la tensione cresce vertiginosamente mandando letteralmente in tilt il traffico urbano e la gente. Le strade, i rioni più interessati sono quelli di sempre: lungomare (l’isolapedonale che non c’è); corso Messina; via XXV Aprile con adiacenze e ingresso ospedale; l’intera via Veneto e via Poggioreale dove le soste diventano private, privatissime come le intoccabili “vacche sacre”; incrocio via XXV Aprile con via Veneto dove spesso gli autobus sono costretti a fermarsi per la solita auto menefreghista che ne impedisce il passaggio; la strettoia Mario Nicoletta; via Paternostro con adiacenze Poste Centrali.
Paradossalmente la più intasata è via Veneto, ingresso Tribunale, col quell’unico semaforo mal temporeggiato; su questa centralissima arteria il parcheggio segue la volontà dell’utente avventore del bar. E non sfugge alla stretta mortale del parcheggio selvaggio neanche piazza Duomo che è pure dotata di segnaletica “divieto di sosta con rimozione forzata” ( ma quando mai!). E la storica piazzetta dell’Immacolata non ne è risparmiata, quella che sarebbe dovuta diventare il “salotto culturale” della “città europea”, “cittadino guardino” ed oggi “città intelligente”. È ovvio che di “intelligente” ed altro non vi è mai stata traccia e addebitare sempre la colpa al sindaco di turno, pare sinceramente esagerato. Vero cittadini? Comunque sia questa Piazzetta continua ad offrirsi come luogo non proprio ospitale, uno spazio che altrove ci invidierebbero. È una Piazzetta affogata dal traffico e dai quei cassonetti sempre presenti con tanto di rifiuti anche pesanti e ingombranti. Qualche concerto di gruppi musicali, timidamente, si sta offrendo in queste serate di afa e che la cosa sia di buon auspicio. Altrimenti è un vero peccato: siamo su una delle più antiche strade di Crotone, quella strada che il buon Leonida Repaci aveva definito la Via dei Baroni. Mi fermo qui per carità cristiana. La situazione, però, continua a non essere rosea e il fatto che quanto accade nella nostra città sia un fenomeno comune a tante altre città non è giustificazione. Anzi no, tante città del nord lo conoscono, eccome, l’ordine. Si attendono, dunque, ordine e vigilanza ma soprattutto senso civico, altrimenti altro che “città intelligente”!