Nella giornata di ieri alla Camera dei Deputati si sono discusse in aula le mozioni sul rilancio del mezzogiorno. Il Governo approva la mozione dell’On. Dorina Bianchi (n. 1-00976) dove nel testo non compare mai la SS106, e quella dell’On. Stefania Covello (n. 010097) dove si parla solo di “messa in sicurezza della strada statale 106” e non di ammodernamento. Il Governo, invece, boccia la mozione presentata dall’On. Sebastiano Barbanti (n. 1/01114), nella quale viene chiesta l’istituzione di una commissione ministeriale sulla SS106 (e non una Commissione Parlamentare d’Inchiesta come l’Associazione aveva chiesto), e poi si chiede l’ammodernamento della “strada della morte” atteso che i costi sociali dovuti alle vittime, ai feriti ed ai sinistri costa allo Stato certamente di più rispetto alla realizzazione di una strada nuova e moderna a quattro corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale.
COME HANNO VOTATO – Questo l’andamento del voto relativo agli On. Deputati calabresi. Due sono favorevoli: l’On. Barbanti del Gruppo Misto (che ha presentato la mozione), e l’On. Roberto Occhiuto di Forza Italia; ben sei Onorevoli assenti: Ferdinando Aiello, Rosy Bindi, Nicodemo N. Oliverio (Partito Democratico), Alfredo D’Attorre (Sinistra Italiana), Giuseppe Galati (Gruppo Misto) e Jole Santelli (Forza Italia); mentre sono ben 12 gli On. Deputati contrari alla mozione: Francesco Bruno (Gruppo Misto), Domenico Battaglia, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Nicola Stumpo (Partito Democratico), Federica Dieni, Dalila Nesci, Paolo Parentela (Movimento 5 Stelle), Dorina Bianchi e Rosanna Scopelliti (Nuovo Centro Destra).
IL COMMENTO – L’Associazione “Basta Vittime sulla SS106” in una nota spiega che “non intende commentare l’operato di una classe politica parlamentare calabrese già in passato qualificata, peraltro in modo trasversale, opportunamente: come si conviene quando non si assolve all’alto compito di rappresentanza affidato dagli elettori mediante l’impegno per la difesa degli interessi generali del territorio calabrese che li ha eletti”. “Oltre 600 vittime dal 1996 ad oggi, circa 24.000 feriti ed oltre 9.000 sinistri non lasciano possibilità ad alcuna giustificazione. Siamo ben consapevoli che anche con il voto favorevole di tutti i 20 On. Deputati calabresi – conclude l’associazione – la Camera avrebbe comunque bocciato la mozione. Tuttavia, riteniamo a dir poco incredibile, l’esito del voto: perché segna la frammentazione di una classe politica parlamentare di fronte ad una questione di interesse generale relativa alla nostra comunità regionale e perché su 20, solo in due hanno espresso un voto favorevole, in 12 contrari e 6 assenti”.
non lamentiamoci
QUESTO CI MERITIAMO
Vi raccomando,il 4 marzo votate cinque stelle e i pidioti,quella massa di delinquenti,del governo che ci opprimano,anche sulla strada della morte, vi raccomando votate quelle merde che si sono assentati durante la votazione.
Dove sono i calabresi con le grosse capacità intellettive
….a bevono dentro ad un bar
Tirate fuori i marini
Siete figli della magna Grecia
Non lo dimenticate
Solo fuori della calabria siamo da Nobel e in casa nostra facciamo del male alle generazioni o per meglio dire ai nostri figli.
Svegliatevi e rimboccarsi le maniche che saremo un popolo unito.
Che queste persone siano solo dei mercenari lo hanno dimostrato in tutte le salse. Il problema serio è che non dovrebbero avere nessun seguace e se lo si conosce bisogna additarlo e metterlo alla gogna.
I deputati 5 stelle hanno votato contro la commissione d’inchiesta non contro la messa in sicurezza e l’ammodernamento della sa 106
Da 60 anni, la Calabria dispone di una classe politica assente ed amorfa. Ieri, pur avendo a disposizione il denaro necessario stanziato dalla Comunità Europea, al fine di poter rammodernare la 106 per farla divenire una “strada europea” (la E/90), non è stato speso detto denaro.
Oggi giorno, discutendo (ieri) alla Camera dei Deputati, problemi calabresi, alcuni deputati della nostra regione erano assenti ed altri non hanno votato un o.d.g. per l’ammodernamento della strada statale 106. Cosa dire? Cose di casa nostra!!!
Mi chiedo se la messa in sicurezza della SS106 non debba comportare anche un ammodernamento!E’ mai possibile che non si sappia far agire l’intelletto??? Quanto sangue ancora la SS106 dovrà vedere versato, sangue che ricade su ognuno degli oscurantisti che si siedono sulle poltrone delle decisioni, per poi girarsi dall’altra parte di fronte a mozioni per un rilancio del mezzogiorno, non pensando al bene comune della propria terra dissestata …e si comprende sempre più che il dissesto parte proprio dall’irresponsabilità di chi è deputato a servire le esigenze di una comunità che, invece, ignora. E’ mai possibile constatare tanta inettitudine e irresponsabilità? Come non sentirsi male di fronte a comportamenti che non difendono, non tutelano. Non è bello constatare il trasversalismo, bello sarebbe sentirsi figli di uno stesso territorio, figli che non si rendono astratti, ma assumono responsabilità per un bene comune, per l’azione sinergica di uno sviluppo economico che continua a essere del tutto inesistente. Cari deputati calabresi, cosa siete chiamati a deputare se non il servizio al proprio territorio e ai bisogni dello stesso richiesto dal popolo? Quali sono i criteri virtuosi che vi sostengono? Cosa è essere deputato? La politica dominata dall’amore di sé è radice dell’ingiustizia e, se subisce ingiustizia uno solo, la subisce, la patisce, tutta la Comunità … e sulle questioni del Mezzogiorno diverse sono le questioni di ingiustizia che condizionano il vivere di tutti.
Alzati Calabria, rinnova orizzonti che sappiano guardare oltre l’ignavia e l’irresponsabilità.
Maria Francesca Carnea
Gentilissima signora, cosa significa essere deputati calabresi?
Badare a se stessi e alle proprie famiglie, sedersi sulle più comode poltrone, fare promesse e poi non mantenerle.
Ora li sentiremo parlare sui palchi con buoni propositi e pronti a risolvere tutti i problemi, ma una volta eletti si gireranno dall’altra parte, miopi e sordi.
La Provincia di Crotone continua a peggiorare tanto da superare le peggiori aree depresse d’Europa in termini di servizi e lavoro.Basta guardare questo trend per accorgersi che all’orizzonte non vedremo l’alba del riscatto, ma ancora una losca foschia.