“Prevenzione, screening di popolazione e gestione integrata del monitoraggio pressorio” questo il titolo dell’intensa giornata formativa svoltasi a Cirò Marina, organizzata congiuntamente dal Rotary Club Terra degli Enotri e dal Lions Club Krimisa di Cirò Marina con la collaborazione dell’Ance. Al centro del dibattito le problematiche relative alle malattie cardiovascolari che, come i dati certificano, sono al primo posto tra le cause di morte in Italia, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi; la cardiopatia ischemica è responsabile del 28% di tutte le morti e le patologia cerebrovascolari del 13%. I rischi sono quelli relativi all’ipertensione arteriosa, alla dislipidemia, al diabete mellito, alla abitudini tabagiche e alla sedentarietà, ma, come è stato ripetutamente sottolineato, possono essere modificate positivamente da corrette abitudini alimentari e dello stile di vita e, quando ciò non è sufficiente da un adeguato trattamento farmacologico mirato. Per tali ragioni, rivestono importanza primaria gli screening preventivi di popolazione, in particolare gli screening cardiologici che servono a individuare precocemente un accidente cardiocerebrovascolare. Un dibattito curato nella sua presentazione della presidente del Rotary, Giuseppina De Novara e da Domenico Monizzi, illustrato e impreziosito dalla relazione del prof Francesco Perticone che è andato “al cuore del problema”.
La giornata si è sviluppata intorno al “cuore del problema” relazionando sui diversi aspetti con gli interventi, poi conclusi in una sorta di tavola rotonda finale dai vari esperti: Andrea Corsonello, Nicola Cosentino, Gaetano De Donato, Tommaso Di Napoli, Vincenzo Montemurro, Ermal Shehaj, oltre ai già citati, Monizzi, De Novara e Perticone. I saluti iniziali introduttivi sono stati a cura della presidente del Rotary di Cirò Marina, Giuseppina De Novara, della presidente deli Lions Club Floriana Maietta e del presidente della VII circoscrizione Lions, Mario Patanisi, mentre i lavori sono stati moderati da Pietro Vivona. Riassumendo quanto è emerso dall’importante convegno presentato, ciò che forse è stato moltosignificativo, è l’avere indicato con chiarezza le linee che si dovrebbero seguire per cercare di limitare o ridurre i rischi legati alle molteplici sfaccettature che interagiscono con il manifestarsi delle diverse malattie coronariche e quanto sia fondamentale, soprattutto con l’avanzare dell’età, modificare il proprio stile di vita soprattutto in relazione al fumo (smettere di fumare),; seguire una sana alimentazione; controllo della pressione; svolgimento di regolare attività fisica, controllo del peso corporeo.