Con Delibera di Giunta Comunale n. 205 del 30.07.2015, è stata approvata la riduzione degli incentivi previsti per alcune categorie di dipendenti, in particolare coloro i quali si occupano della lotta all’evasione dei tributi comunali; la situazione è rimasta invariata per i dipendenti degli uffici tecnici mentre invece sono stati previsti incentivi nella misura del 50% per il settore legale, in caso di sentenze favorevoli per l’Ente.
La riduzione degli incentivi al personale impegnato alla lotta all’evasione dei tributi comunali è stata prevista in forma pressappoco drastica; infatti si è passati dal 20% al 4%, e tra l’altro anche applicando la retroattività al 1 gennaio 2014.
Tale scellerata operazione è apparsa non solo poco equilibrata e poco giusta ma quasi provocatoria nei riguardi di quei dipendenti che in questo modo sembrano essere invitati a non svolgere più quell’attività incentivante e di pubblica utilità che avrebbe fruttato all’ente introiti (smascherando gli evasori totali sconosciuti all’ente Comune) e avrebbe garantito la tanto decantata trasparenza.
La denominata “scellerata” operazione è stata successivamente modificata in quanto il Comune, forse si è in qualche misura ravveduto; pertanto con una ulteriore delibera di Giunta Comunale, la n.20, prodotta nell’anno corrente, precisamente il giorno 11 febbraio, è stato revocato parzialmente l’atto, dichiarando l’illegalità della retroattività del taglio al personale impegnato all’evasione tributi, seppur confermando la riduzione degli incentivi del 75% allo stesso personale, cosi come il taglio al personale impegnato negli uffici tecnici. Stranamente tale delibera riporta all’interezza gli incentivi riservati al settore legale.
Considerato che il Comune di Crotone ha bisogno non solo di fare cassa, quanto di scoprire gli evasori totali; considerato che i dipendenti dell’Ente Comunale, devono a nostro avviso avere pari dignità e pari diritti, sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli e mansioni; visto l’importante compito che molti lavoratori svolgono all’interno degli uffici comunali, chiediamo che venga rivista o anche revocata la Delibera di Giunta sopra menzionata e le successive modificazioni, al fine di ottenere una più accurata rivisitazione dei parametri applicati e una più giusta organizzazione delle situazioni segnalate.
Se l’intento dell’amministrazione era quello di mettere in atto una Spending Review, sarebbe stato meglio effettuare tale operazione, applicando dei criteri di risparmio su tutti quei servizi che vengono affidati all’esterno e che troppe volte risultano essere onerosi rispetto ai risultati ottenuti.
I Consiglieri Comunali
Manuela Cimino, Fabio Lucente, Enrico Pedace, Flora Sculco, Gaetano Sorrentino e Antonio Fabio Trocino