A proposito di sanità Crotone subisce un altro “scippo” che penalizzerà i cittadini. Dopo il ridimensionamento e l’accorpamento di alcuni reparti all’Asp, è la volta del servizio elisoccorso ad essere escluso da Crotone per effetto del ridimensionamento. Attualmente gli elisoccorsi sono quattro con base a Locri, Lamezia, Crotone, Cosenza e rimarranno tali fino al 31 luglio 2016 quando scadrà la gara di appalto. Infatti, la nuova gara di appalto per il servizio di elisoccorso sarà fatta sulla base di tre mezzi.
Senza aspettare la data del 31 luglio, il Consigliere regionale e presidente della commissione sanità della Regione Calabria Michelangelo Mirabello, affiancato dal Sindaco di Carfizzi e presidente ProDem Carmine Maio, presso la casa della cultura di Crotone hanno detto no al ridimensionamento degli elisoccorsi come vorrebbe il commissario Massimo Scura.
“L’istituzione dei quattro elisoccorsi – ha affermato il presidente Mirabello – è avvenuta sulla base di un attento studio quando presidente della Regione Calabria era Agazio Loriero. Il servizio copre fino ad ora l’intera Regione e gli interventi effettuati hanno salvato diverse vite umane. Non capiamo – aggiunge Mirabello – sulla base di quale ragionamento si sta ora discutendo per ridurre il numero degli elisoccorsi”. Altra osservazione posta dal presidente Mirabello e dal Sindaco Maio: “quale zona tra le attuali quattro non avrà più il servizio dell’elisoccorso quando il numero sarà ridotto a tre? A conti fatti – hanno detto i due politici – dovrebbe essere Crotone a non avere più il servizio in quanto il decreto 30/2016 assegna a Lamezia la gestione continua H 24, Locri abbraccia la zona del reggino, Cosenza la parte nord della Regione. Questo non dovrà avvenire – ha dichiarato Mirabello – metteremo in atto un’adeguata battaglia per bloccare un altro ridimensionamento sanitario nel crotonese con la soppressione dell’elisoccorso. La rete stradale e quella ferroviaria non consentono il collegamento veloce da Crotone verso adeguate strutture sanitarie della Regione e ciò potrebbe significare, una volta eliminato l’elisoccorso, mettere a rischio la vita di quei cittadini ai quali necessitano adeguati e veloci interventi”.





Quando sento e vedo i politici prepararsi alle prossime tornate elettorali,mi accorgo(forse solo io!)che il “tema sanità”non è toccato minimamente come se la salute non fosse il primo bene da tutelare.Se veramente pensassero al bene dei cittadini dovrebbero accorgersi della assoluta mancanza di servizi e al pieno smantellamento di quei pochi esistenti,senza peraltro,che il deficit sanitario sia minimamente sceso complice “i mille rivoli”dove il denaro pubblico va continuamente a confluire.Un consiglio ai miei co-provinciali,non ammalatevi!perchè se tale avversità dovrebbe malauguratemente verificarsi il rischio è quello di non sapere proprio dove andare e da chi essere curati!per buona pace dei passati e futuri politici che amministrano “la sanità” calabrese!
Inammissibile, ancora un taglio, il cognome del commissario Scura, lo cambierei con “scure”, visto i tagli lineari che sta facendo,soprattutto nel territorio crotonese.
Come da locuzione latina:in Nomen omen,ovvero “il nome è un presagio”.
Ancora una volta la Provincia di Crotone scippata e mortificata, diciamo basta a questa sopraffazione.