Giornate indimenticabili, passate per l’Italia a pedalare su una bicicletta per sensibilizzare e portare un grande messaggio: la donazione del midollo osseo. E’ stata battezzata come la spedizione dei “mille” per aver percorso 1000 chilometri sulle due ruote. Tra di loro è stato presente Leopoldo LeRose, 40 anni, medico anestesista presso l’Ospedale Perrino di Brindisi, ed originario di Strongoli, che insieme a 5 ciclisti della Puglia e del Trentino: Angelo Lanzillotti, Raffaele Filomena, Fabrizio Bertolini, Oliviano Bresson e Pasquale Basile. Leopoldo Lerose si è portato un po’ dietro tutto il suo entusiasmo di calabrese, avendo scrupolosamente preparato nei mesi scorsi la sua condizione atletica tra i tornanti e le salite che portano, con la SS492, da Strongoli a Savelli. Leopoldo ha voluto al suo arrivo a Carovigno anche assaporare la sua “strongolesità doc” invitando i ragazzi della Ottopiù Street Band di Strongoli ad esibirsi in piazza Nzegna con il repertorio musicale ed i suoni di Gonna Fly Now Sountrack di Rocky. La Ottopiù Street Band di Strongoli ci teneva sopratutto anche fare un grosso in bocca al lupo alla piccola Elisa di Villalagarina (Tn) che ha ricevuto il trapianto di midollo la scorsa settimana.
Ogni sessione delle prove della Ottopiù Street Band di Strongoli è dedicata a lei, per dare forza alla piccola mascotte dell’iniziativa PedalareXdonare. Si è riscontrato un vero successo nell’iniziativa: uniti da una grande amicizia e dalla passione per questo sport, i 6 ciclisti hanno deciso così di portare da Nord a Sud un unico messaggio che potesse unire tutti i cuori, con un messaggio d’amore, di speranza e di vita, sensibilizzando tutta la gente che hanno incontrato a divenire potenziali donatori di Midollo Osseo. L’iniziativa “PedalareXdonare”, è partita da Fabrizio Bertolini (il fratello del ciclista professionista Alex) ed ha avuto come unico scopo quello di raccogliere fondi in favore di Admo (Associazione donatori midollo osseo) e soprattutto per diffondere informazioni e aumentare la sensibilità sulla donazione del midollo osseo. Il loro motto è stato “ad astra per aspera” (alle stelle si giunge fra molte asprezze). Tra i vari incontri di tappa sicuramente quello più interessante è stato quello con Paolo, il papà di Marco Pantani. La tappa più emozionante è stata quella trascorsa il 28 aprile presso il reparto di oncoematologia pediatrica della “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (Fg), presso il Santuario di padre Pio, dove grazie alla Dr.ssa Lucia Savino che ha coordinato tutto insieme ad ADMO Foggia i ciclisti sono andati a trovare i bambini del reparto assaporandone una grande emozione.