Il Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso è un museo fondato nel 1876 a Torino dal medico e antropologo Cesare Lombroso, nelle cui vetrine in “bella mostra” vi sono teste mozzate di uomini meridionali, portante la dicitura “gente meridionale portata alla violenza ed all’ignoranza”. Il Comitato Tecnico Scentifico No-Lombroso, lotta da anni per far chiudere tale mostruosità e dare degna sepoltura a tali resti umani. Una mostruosità del genere non è stata realizzata nemmeno dal più grande dei mostri umani che fu Hitler.
Da ciò ne nasce un libro “Cento città contro il museo Cesare Lombroso – La barbarie della falsa scienza inventa le due italie” che verrà presentato a Cirò sabato 28 maggio alle ore 17:30 presso la sala consiliare. L’evento è organizzato dall’Associazione Internazionale Radici in collaborazione con il Comune di Cirò. Saranno presenti gli autori del libro. Domenico Iannantuoni, che è anche presidente nazionale del Comitato Tecnico Scentifico No-Lombroso, Rossana Lodesani e Francesco Antonio Schiraldi. Sarà presente anche un docente dell’università di Padova prof. Giuseppe Gangemi, il parroco della chiesa di San Cataldo, Don Gianni Filippelli, il Rappresentato Capo delle Regioni Radici, Carmine Ruggeri. Modera e coordina Francesca Gallello presidente Internazioanle Radici.