Anche l’anno scolastico che ormai sta volgendo al termine ha visto i Carabinieri di Crotone dedicare particolare attenzione al mondo dei vari istituti scolastici presenti nel territorio. Sono stati disposti su tutti e sette i Comuni della propria giurisdizione un controllo serrato presso le scuole per verificare e reprimere i casi di evasione scolastica. L’attività di controllo e di verifica, messa in atto in assoluta sinergia con i vari dirigenti scolastici, ha portato al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone di ben 69 genitori, resisi oggettivamente responsabili della mancata frequentazione delle scuole dell’obbligo da parte dei loro figli.
I ragazzi frequentavano scuole elementari e medie, e il biennio delle superiori dei Comuni di Crotone, Cutro (con la maggior incidenza numerica), Isola Capo Rizzuto, Belvedere Spinello e Rocca di Neto. Delle 69 persone deferite 19 sono straniere (bulgare e rumene), le restanti sono italiani. Svariate le giustificazioni addotte da questi genitori, come ad esempio improbabili (e senza alcuna certificazione medica) malattie dei ragazzi o asserite necessità che i ragazzi dovessero aiutare i parenti in lavori manuali, ma nessuna sufficiente a giustificare quello che per molti ragazzi è stato un vero e proprio abbandono scolastico, con la conseguente, naturale, perdita dell’anno. Naturalmente l’allontanamento indebito dalle scuole dell’obbligo non può che essere considerato il primo passo verso un futuro incerto e pieno di insidie concrete per decine di ragazzi, i quali senza una minima istruzione, sottovalutando la necessità di conoscere un minimo di disciplina e di sacrificio, non fanno altro che instradare una via che spesso li porta verso scelte sbagliate e pericolose.