“Terre Lontane” è indetto dall’Associazione Antonio Diodati La Perla del Sud. Ha vinto con la poesia in vernacolo “Jumara” ( fiumara), tratta dal libro “Poesia dell’anima” Lepisma edizioni (Roma). La poesia, come si legge anche nella presentazione della raccolta, racchiude un ritratto di vita d’altri tempi, l’ amore tra un contadino ed una giovane donna, vissuto sulla riva della fiumara, quando i panni profumavano di cenere e olio d’oliva, quando gli amori semplici e delicati, venivano vissuti con passione che nei gesti, degli sguardi,avevano un dire che all’epoca non si poteva pronunciare … amore. Complice o testimone, la natura , la ginestra i rami fioriti e tutti quei “juri e timpa” ( fiori di collina) che accarezzati dal vento, sussurravano pensiero e sospiri. Le poesie di Francesca Gallello, nel suo stile forte e preciso che diventa storia, come ha affermato Dante Maffia, candidato al Premio Nobel per la Letteratura italiana, ha definito gallelliano, inserendo il suo nome tra i più grandi della poesia dialettale, come Padula, Butera, Ciardullo, proprio per questo nuovo modo di fare poesia e storia insieme, storia e racconto. In ogni poesia della Gallello, infatti, viene raccontata una storia ed in essa stessa vi è la storia antropologica di uomini e donne , di un territorio che la Gallello racconta in modo reale e crudo, sincero nei sentimenti che con il cuore in mano, offre al lettore, tra sospiri ed emozioni. Francesca Gallello, ogni giorno, arricchisce la sua conoscenza cercando tra storia e tradizioni, tra racconti e antichi scritti, ritratti di vita , sapori, colori, che coinvolgendola anche emotivamente, la ispirano. Ricercatrice di pensieri, di sogni, di storie vissute, di storie completate, storie spezzate, storie taciute, storie urlate, storie che oggi, grazie a Francesca Gallello, sono diventate poesie storico-sociale, attraverso le quali, non si racconta solo di uomini e donne, ma di una società che nel bene e nel male, prende la sua più antica forma. La consegna dell’importante Premio, avverrà in data 17 dicembre presso l’hotel San Francesco , a Spezzano Albanese Terme. Francesca Gallello, ha voluto dedicare questo premio ai suoi genitori, Maria Grazia e Gaetano, perché sin da bambina , proprio da loro, ascoltava racconti e storie antiche che ha custodito nell’anima e nei pensieri, con tenerezza.