Nei giorni scorsi presso l’Aula Magna I.I.S. “Ciliberto-Lucifero” di Crotone si è tenuta, alla presenza di una significativa partecipazione di pubblico e di studenti, l’importante iniziativa al servizio dei giovani crotonesi, denominata “Start Up, Garanzia Giovani ed Erasmus: una opportunità di crescita”. Dopo l’ascolto degli inni, l’illustrazione delle finalità del Lion ed i saluti alle Autorità Lion e civili da parte del Cerimoniere Dr. Luigi Bonanno, hanno portato i loro saluti il Dirigente scolastico Dr. Girolamo Arcuri e la Presidente Lions Club Crotone Host, Prof. Linda Napoli, che si è soffermata sull’etica Lion e sulla ricorrenza del suo Centenario.
Conduce e modera il Service il Dr. Salvatore Ritorto Bruzzese, Responsabile del Service 8^ e 9^ Circoscrizione, il quale, rivolgendosi ai giovani, dichiara: “i giovani sono tormentati dalla domanda: concluso il ciclo scolastico cosa farò? Sarò forse destinato alla disoccupazione permanente”. Non può essere diversamente se i giovani crotonesi disoccupati che vanno dai 15 anni superano il 31%, mentre nella fascia tra i 15 ei 24 anni la disoccupazione giunge al drammatico dato del 74%. Per questo conclude Ritorto abbiamo coinvolto l’Assessore Dott.ssa Sabrina Gentile per illustrare l’iniziativa della Comunità Europea “Garanzia Giovani: un’opportunità da sfruttare”.
L’Assessore Gentile esordisce consigliando i giovani di dedicare il loro massimo impegno alla formazione scolastica, postscolastica e alla conoscenza delle lingue straniere, condizioni queste indispensabili nella positiva ricerca del lavoro. La Dott.ssa Gentile si dice convita che oggi vi sono più opportunità di un tempo per il lavoro giovanile, grazie alla presenza di molti fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, dallo Stato nazionale e dalla Regione Calabria e di svariate start up innovative per i giovani, ancora poco utilizzate.
Tra le 9 misure di “Garanzia Giovani” promossa dalla Regione Calabria, l’Amministrazione comunale di Crotone è impegnata sui punti 7.1 autoimpiego e 7.2 auto impresa delle misure finanziabili. Sono previsti percorsi formativi dei giovani di 80 ore gestiti dalla Regione Calabria efinalizzati alla formazione, sotto la guida di Tutors della Regione, di giovani tra i 18 ed i 29 anni. Finita la formazione i Giovani saranno accompagnati nella presentazione di un Piano di Impresa che potrà essere finanziato dalla Regione Calabria da 5.000 a 50.000 euro. A questo percorso, precisa l’Assessore Gentile, ha aderito l’Amministrazione comunale. Le attività avranno inizio a gennaio 2018 e sono svariate: dal Turismo ai Servizi per l’Ambiente, ai Servizi multimediali, al manifatturiero, all’artigianato, etc., sono esclusi solo i settori della pesca e della sanità. Sono ammissibili tutte le spese del finanziamento, investimenti materiali ed immateriali, il capitale circolante: L’Assessore ritiene questa Start Up un’ottima opportunità per i nostri giovani e li invita a cimentarsi con questa sfida investendo sulla loro formazione, sulle loro capacità e competenze e sui settori strategici del turismo e dell’agroalimentare, per essere i veri protagonisti dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio.
Il moderatore Dr. Ritorto Bruzzese dà quindi la parola al Prof. Gaetano Aiello perché illustri il programma per l’Istruzione, la Formazione , la Gioventù e lo Sport, meglio noto come ERASMUS, non prima però di aver ricordato con un pizzico di orgoglio che l’illustre relatore è un nostro concittadino, figlio del socio Lion Prof. Nicolino Aiello, e dopo aver precisato che il Prof. Gaetano Aiello è titolare dell’insegnamento di Retail Marketing presso la Laurea Magistrale in Governo e Direzione dell’Università di Firenze, è membro del collegio dei Docenti del Dottorato di Economia Aziendale e Management dell’Università degli Studi di Pisa; membro del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Firenze, Direttore del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze.
Il Prof. Aiello mette subito i puntini sulle i e ci dice da quale parte del lavoro Lui sta: dalla parte dei lavori del futuro e per un futuro al lavoro: il lavoro senza futuro –dichiara- non lo vogliamo e si dice dalla parte di chi lotta lo sfruttamento del lavoro minorile e sta con chi si batte per il diritto all’istruzione dei giovani. “La questione cruciale –dice Aiello- è che abbiamo una quota significativa di giovani che non lavorano, che non stanno facendo attività di formazione post diploma e post laurea e che non stanno studiando.” Questo è esattamente il problema: noi perdiamo una ricchezza infinita, se questi giovani continuano a non fare nulla. In Italia vi è una situazione delicata: l’ingresso giovanile nel mondo del lavoro in Italia si avvicina sempre più a quello della Turchia, il più basso in Europa, e si allontana sempre di più dalla Germania. Il 26,9% dei giovani italiani non è al lavoro, né in formazione. In Calabria la situazione diventa più drammatica col 35,6%. I tedeschi guardando al sud dell’Europa e si domandano perché qui non si investe nel biologico? Un pezzo di futuro del lavoro in Calabria è nell’agro alimentare e nel biologico,-continua Aiello- l’Oscar Green 2016 ci dice che le clementine calabresi sono un pezzo di futuro al lavoro, all’occupazione ed al profitto. I Padri costituenti non hanno mai messo alla parola lavoro un aggettivo, perché intendevano tutelare tutte le forme di lavoro e consentire ad un giovane di transitare da un lavoro ad un altro, così come hanno aperto la scuola a tutti. Tocca ora al potere istituzionale orientare più di quanto si sia fatto fino ad ora le politiche economiche ai giovani ed al lavoro.
Le esperienze fin qui fatte ci dice che il futuro al lavoro si chiama oggi Erasmus, Giovani con formazione scolastica e postscolastica e start up. Erasmus in Italia e nel mondo ha coinvolto nove milioni di persone. Gli studenti che hanno fatto l’Erasmus, uno su tre, ha trovato lavoro, magari non in Italia ma nel Paese ospitante lo stage.
Su Garanzie Giovani il Prof. Aiello precisa che non bastano le risorse economiche, che pure ci sono, ma occorrono le risorse umane, cioè le persone che ci mettono il cuore, che danno priorità a questi programmi. Per creare lavoro e sviluppo e non solo per essere prenditori di finanziamenti, come accaduto in passato senza creare lavoro.I giovani bene accompagnati oggi hanno buone opportunità di lavoro autonomo e di imprese. Occorre farla finita con la nascita di imprese, più di quelle tedesche, ma l’anno dopo in Italia muoiono, mentre in Germania crescono.
Molta attenzione i giovani devono dare alle start up nell’agroalimentare ed in particolare a quelle che producono super cibi, quei cibi cioè che hanno qualità curative. Il mondo ha una fame significativa di questi cibi, perciò ci sono investimenti da utilizzare. La Calabria -secondo il Prof. Aiello- non è assente dallo scenario del lavoro per il futuro e cita le grandi possibilità di conquistare i mercati, non escluso quello cinese, con il Bergamotto utilizzato dalla marche più prestigiose del mondo cosmetico (Lancome, Dior etc.) con gli insaccati, con la Nduja di Spilinga, col vino e per finire con la nostra storia e la nostra cultura mognogreca che ci hanno lasciato in eredità tanti beni culturali, potenziali volani di futuro al lavoro.
E’ seguito a questo punto un interessante dibattito animato dall’avv. Fabrizio Meo, dal Prof. Mercurio Marceca e dall’On. Giancarlo Sitra. Quest’ultimo ha evidenziato in particolare come 60 anni di governi democratici nel nostro Paese non sono valsi ad attuare l’artico 1 della Costituzione, che vuole l’Italia una Repubblica fondata sul lavoro. Non solo, ma il lavoro così caro ai nostri Costituenti da porlo in cima alla Costituzione è tutt’oggi in Italia –precisa Sitra- un diritto negato. Pertanto pur riconoscendo ad Erasmus grandi potenzialità di lavoro per i giovani Italiani che hanno trovato occupazione nei Paesi europei, Sitra dice che tutto ciò non è sufficiente e sollecita una pressante attenzione di chi ci governa a mettere in atto politiche per il lavoro verso i giovani, quale condizione necessaria ed indispensabile per avviare un processo nazionale di sviluppo e di crescita dell’Italia.
Conclude il Service con una lectio magistralis ai tanti giovani presenti il Prof. Marceca Mercurio invitando tutti a prediligere il cambiamento, scevro da pregiudizi, ed a spingere perché l’università abbia sempre più nella formazione l’occhio rivolto al lavoro. Invita i giovani ad investire nella conoscenza, nella formazione, e nell’apprendimento delle lingue, non escluse il Cinese e l’Arabo ed a combattere il vecchio vezzo alla “raccomandazione”. Invita i giovani ad inventarsi il lavoro e a non sottrarsi alle proprie responsabilità. Indica per la Calabria i settori strategici dello sviluppo nel turismo, nell’agro-alimentare e nei beni culturali.