Marcatori: Belotti (r ) 65°, Simy 80°
Torino (4-3-1-2): Hart, Zappacosta, Rossettini, Carlao, Barreca, Falque, Valdifiore (Lukic), Baselli (Benassi), Ljajic, Belotti, Lopez (Boyè). All. Mihajlovic
Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella (Simy), Rohden (Sampirisi), Crisetig, Barberis, Stoian, Falcinelli, Trotta (Nalini). All. Nicola
Arbitro: Daniele Doveri di Volterra
Coll. Matteo Passeri – Claudio La Rocca
Quarto giudice: Gianmattia Tasso di La Spezia
Add. 1 Paolo Tagliavento Add. 2 Livio Marinelli
Ammoniti: Rossettini, Cordaz, Ceccherini, Rosi
Angoli: 9 a 3 per il Torino
Recupero: 2 e 3 minuti
Mister Nicola nel dopo partita: “I miei giocatori si aspettavano un avversario forte che ci mettesse in difficoltà fin dai primi minuti.
Abbiamo retto bene in questa fase giocando con la nostra mentalità e qualità. Strappare un punto in occasioni del genere è tanta roba. Ci saranno altre sfide così e dobbiamo mantenere questo ritmo. Il Torino è andato in gol nell’unica azione che non avrebbe dovuto. Tra i miei giocatori due hanno giocato con la febbre e non si sono risparmiati nel corso dell’incontro. Domenica ci aspetta un altro difficile incontro a Genova contro la Sampdoria. Continueremo a lavorare con impegno fino al termine della stagione per centrare la salvezza. Siamo in condizioni di fare qualcosa di straordinario”. Le difficoltà del Crotone erano note fin dalla vigilia contro il Torino il cui lato debole era la difesa con 52 gol subiti. Il Crotone ha saputo sfruttare questa negatività degli avversari conquistando un importante pareggio nonostante l’avversa condotta arbitrale del signor Doveri che ha fischiato punizione a senso unico a favore del Torino. Assenze forzate nello schieramento locale il difensore sinistro Molinaro, il centrocampista Acquah (squalificato) l’attaccante Iturbe e Moretti. La scelta operata da mister Mihajlovic in sostituzione degli assenti ha riguardato Rossettini, Barreca,Valdifiore, Lopez. In campo l’assetto tattico predisposto dal tecnico croato il 4-3-1-2 sperimentale con due punte effettive, il bomber Belotti e Lopez, alle cui spalle Ljajic con Falque, Valdifiore, Baselli a fare da filtro e rilancio a centro campo. Quartetto difensivo composto da Zappacosta a destra, Rossettini e Carlao centrali, Barreca a sinistra. Nessun cambiamento nel Crotone rispetto alla formazione che ha sconfitto l’Inter la precedente giornata all’Ezio Scida.
Crotone per nulla timoroso fin dalle battute iniziali contro un agguerrito Torino alla ricerca del gol. La prima vera azione da gol è, però di marca pitagorica al minuto diciannovesimo con Trotta che manca il vantaggia da pochi passi dalla porta difesa da Hart. Bene il reparto difensivo al netto di qualche indecisione. Al minuto trentacinque mancato rinvio di Ceccherini favorisce Belotti che si trova il pallone tra i piedi ma lo calcia fuori da buonissima posizione. Un minuto dopo è Cordaz che dice no a Lopez per il vantaggio. Break del Crotone al quarantacinquesimo con Ceccherini che ricevuto l’assist da Stoian sbaglia il tiro verso la porta avversaria. Ancora Cordaz sul finire del primo tempo devia oltre la traversa il pallone calciato da Ljajic. Primo tempo che si sarebbe potuto assegnare al Crotone ai punti.
La ripresa è un continuo assedio da parte del Torino fin dai primi minuti con Cordaz che in più occasioni evita di capitolare con ottime parate. Ciò che il Torino non riesce ad ottenere in seguito alle giocate, l’ottiene per volere dell’arbitro che assegna un inesistente rigore a Belotti per inesistente fallo di Ceccherini che riceve anche l’ammonizione. Dagli undici metri batte lo stesso Belotti e porta in vantaggio la propria squadra. In precedenza mister Nicola aveva sostituito lo spento Rohden con il difensore Sampirisi, il Torino ad inizio ripresa aveva mandato in campo Boyè per Lopez. Il Crotone non ci sta a perdere l’incontro e mister Nicola fa entrare Simy per Martella e Nalini per Trotta. Cambi azzeccati. Ed è proprio Nalini che di testa mette tra i piedi di Simy il pallone per essere messo dentro. Pareggio meritato del Crotone tra l’entusiasmo dei tifosi pitagorici presenti all’Olimpico Grande Torino. Poco chiara è stata, invece, la vittoria dell’Empoli a Firenze ottenuta con un calcio di rigore a favore a tempo quasi scaduto. Nulla è compromesso per la salvezza, gli uomini di mister Nicola evidenziano ottima fisicità e volontà di non ammainare la bandiera della salvezza.