Nando Amoruso, con il suo movimento VITA, continua la sua battaglia per l’ammodernamento della 106 e, oggi 12 maggio, “provocatoriamente” ha inaugurato con tanto di taglio del nastro e benedizione da parte di Don Gianni Filippelli, lo svincolo che dalla 106 immette all’altezza della cantina Caparra e Siciliani da dove i veicoli possono immettersi a loro volta per raggiungere la provinciale che porta a Carfizzi, Umbriatico, S. Nicola Dell’Alto, ma anche, immettersi su Via Brisi per entrare a Cirò Marina ed evitare la penosa attesa dell’entrata sud della città spesso interrotta dal passaggio a livello. Un Nando Amoruso emozionato che a stento si è trattenuto nel raccontare i suoi lunghi anni di incatenamenti, di incontri ministeriali, regionali e
istituzionali, ma soddisfatto per questo importante traguardo raggiunto. Un traguardo frutto di “lotte” personali, fisiche e morali, spesso dileggiato e deriso. Oggi, come lo stesso ha dichiarato, indossando simbolicamente una fascia bianca, segno di passione e dedizione oltre che di alto senso civico, ha rivendicato questo importante traguardo che non segna la fine del suo impegno, ma solo il concretizzarsi di un primo tangibile traguardo che porterà benefici a tutta la comunità locale e del comprensorio, considerati le implicazioni viarie e lo sfogo che la circolazione potrà assumere nei giorni seguenti. E’ indubbio infatti che avere ottenuto un accesso che di fatto permetterà di baypassare l’entrata sud di Cirò Marina, per i residenti nei comuni vicini, ma anche per i ciromarinesi stessi, significherà avere aperto uno sfogo viario di notevole valenza per gli utenti. Erano presenti all’inaugurazione, oltre a Nando Amoruso e Don Gianni Filippelli, il sindaco di Umbriatico, Pasquale Abenante, il consigliere di Cirò Marina, Sergio Ferrari, i rappresentanti sindacali della Uil, Gianni Notaro e della Cisl, Giuseppe Iuzzolini, oltre a tantissimi altri amici e sostenitori, il dott. Massari in primis che a nome di tutti a voluto ringraziare “l’incatenato per eccellenza” Nando Amoruso, che per un giorno, invece che con delle catene è stato cinto da una fascia di “educazione civica”.










